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DA IMPRESA FAMILIARE A SOCIETà
Vi chiedo una consulenza a riguardo il passaggio da impresa familiare della farmacia a società (che al momento non so ancora individuare).
Il passaggio da impresa familiare a società è atto che si realizza attraverso una operazione straordinaria detta “conferimento aziendale”.
Sinteticamente, suo padre apporterà in una società da costituirsi (snc, sas o srl) la titolarità della farmacia e l’azienda connessa, lei e sua sorella i crediti ex art. 230 bis. C.C derivanti dalla partecipazione in impresa familiare. L’operazione ai sensi dell’art. 175 e ss TUIR è esente da imposte (conferimento neutrale) salvo affrancamento opzionale dell’avviamento e comporta un cambio di titolarità della farmacia dalla attuale forma della ditta individuale a quella societaria, indi deve essere autorizzata dalla competente autorità amministrativa (atto obbligato). Quindi fintanto che non interverrà la delibera autorizzativa la farmacia continuerà ad esercitare in forma di ditta individuale. (normalmente il tempo per l’ottenimento della autorizzazione varia da regione a regione di solito un mese o poco più.
L’atto richiede intervento del notaio ed è consigliabile anche l’allegazione di un elaborato peritale per le determinazioni dei valori conferiti.
Per la scelta della tipologia di società è indispensabile un confronto diretto con professionista del settore. Detta operazione appare consigliabile soprattutto per i partecipanti all’impresa familiare in considerazione del possibile svilimento, col decorrere del tempo. del valore del credito. Essendo materia complessa, che coinvolge aspetti giuridici, fiscali e di legislazione farmaceutica, mi limito a questi pochi spunti con tutta la disponibilità di approfondimenti.
Dr. Marino Mascheroni