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Congruità negli studi di settore
Vorrei chiedere un consiglio relativo agli ultimi aggiornamenti degli studi di settore. Il mio commercialista mi ha riferito che la redditività della farmacia in generale risulta ulteriormente aumentata rispetto agli ultimi anni e a farne le spese sono soprattutto le farmacie il cui fatturato risulta quasi totalmente costituito da ricette SSN, forniture di prodotti per diabetici e ausili inseriti nel nomenclatore con prezzi di rimborso molto bassi. Il mio commercialista mi ha riferito che quindi la mia farmacia risulta essere non congrua rispetto agli studi di settore, dicendomi però che molti colleghi sono nelle stesse situazioni.
Per il reddito della farmacia relativo all'anno 2007, trova applicazione lo Studio di Settore UM04U, evoluzione dello Studio TM04U. Il nuovo Studio ha introdotto una serie di indicatori di normalità per l'analisi della coerenza e della normalità economica, che hanno inciso sul risultato dei bilanci delle farmacie. Da una prima indagine condotta, è risultato che, effettivamente, con il nuovo Studio, sono aumentate notevolmente le farmacie non congrue. In tutto questo, l'unico aspetto positivo è che l'amministrazione Finanziaria ha chiarito, con la Circolare Ministeriale n. 5 del 2008, che gli Studi di Settore rappresentano una presunzione semplice e come tali non consentono di effettuare un accertamento automatico. Pertanto, l'eventuale atto di rettifica dovrà essere preceduto da un contraddittorio dell'Amministrazione con la parte preventiva convocata, in quella sede il contribuente potrà far valere le proprie ragioni. Non è escluso comunque che venga preso qualche provvedimento in quanto la categoria si è mossa e l'Amministrazione si è resa conto della situazione che si è venuta a creare.