Utifar

Sono socio di una snc,titolare di farmacia ed avendo chiesto di essere liquidato vorrei sapere che opzioni ho per la tassazione della mia quota. Dovendo acquistare una mia farmacia nello stesso anno in cui vendo, ho la possibilità di compensare la plusvalenza con gli ammortamenti del nuovo acquisto ?

Dal tenore letterale del quesito sembra evincersi che si tratti di un'ipotesi di recesso del socio di società di persone ai sensi dell'art.2285 del Codice Civile.

Per tale fattispecie e, in generale, per la liquidazione della quota del socio uscente ai sensi dell'art.2289 del C.c: è di recente intervenuta l'Amministrazione finanziaria tramite la risoluzione n. 64/E del 25/02/2008, ribadendo che la differenza tra costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione e somma liquidata (o valore normale dei beni assegnati), ha natura di reddito di partecipazione e pertanto di reddito d'impresa.

In virtù di tale asserzione risulta pertanto anche compensabile tale reddito con eventuali perdite derivanti dalla farmacia di nuova acquisizione, anche gestita in contabilità ordinaria, ma solo dell'anno d'imposta nel quale si realizza la plusvalenza.

Il reddito derivante dal recesso di solito viene preferibilmente sottoposto a tassazione separata qualora siano trascorsi più di cinque anni fra la costituzione della società e la comunicazione del recesso, perché l'aliquota media applicata è minore dell'aliquota marginale.

Qualora, invece, la soluzione per uscire dalla società fosse quella della cessione di partecipazioni, trattandosi (si presume) di partecipazione qualificata, l'unica tassazione possibile è quella ordinaria sul 49,72% della plusvalenza determinata (semplificando) come differenza tra il corrispettivo della vendita e il costo di acquisto o l'eventuale valore rivalutato.