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Dovendo reperire uno stabile per un'eventuale proiezione della sede farmaceutica, conviene acquistarlo tramite leasing, mutuo o è meglio optare per altre forme?

La questione dell'acquisto di un immobile strumentale per la farmacia comporta delle valutazioni molto approfondite coinvolgendo aspetti che travalicano la mera questione fiscale o finanziaria e incidendo su aspetti di opportunità e civilistici anche di natura successoria. Ecco perché è richiesta la conoscenza della situazione soggettiva (familiare, imprenditoriale e finanziaria) e delle esigenze di colui che si accinge ad effettuare un investimento di natura immobiliare. Pertanto, la risposta al quesito conterrà valutazioni ed indicazioni di natura generica, non essendo possibile fornire considerazioni e giudizi ponderati in relazione al caso concreto. Pur con queste premesse è possibile sostenere che, in linea di principio, l'acquisto di un immobile strumentale attraverso un contratto di locazione finanziaria soggiace alle medesime limitazioni (in termini di scorporo del costo del terreno e di conseguente indeducibilità, nella misura del 20%, della quota capitale del canone di leasing o dell'ammortamento del costo di acquisto) ed ai medesimi benefici (in termini di deducibilità integrale degli interessi passivi impliciti o espliciti) previsti in caso di acquisizione tramite un contratto di mutuo ipotecario. In assenza di vincoli di natura finanziaria, ciò che differenzia sostanzialmente le due tipologie di finanziamento dal punto di vista fiscale è l'arco temporale entro il quale viene completata la deduzione del costo di acquisto che si perfeziona molto più rapidamente nell'ipotesi del contratto di leasing (18 anni) rispetto all'acquisto diretto tramite un mutuo, per il quale l'ammortamento del costo del bene avviene all'aliquota del 3% annuo. Vale la pena, inoltre, di segnalare l'opportunità di procedere all'acquisto dell'immobile, sia esso diretto sia esso per mezzo di una società di leasing, tramite una società costituita ad hoc, ipotesi questa che sarebbe finalizzata a consentire una più agevole circolazione (vendita e passaggi generazionali) dell'azienda commerciale svincolata da complicazioni legate ad eventuali proprietà immobiliari.

Studio Brunello & Partner