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COLLIRIO A BASE DI CANNABIS
Vorrei conoscere una formula per preparare un collirio a base di cannabis.
A livello oculare sono presenti recettori CB1 e CB2 tale per cui il fitocomplesso Cannabinoide in generale, per le
sue proprietà antiossidanti-antiifiammatorie e neuroprotettive, può essere d'aiuto in patologie quali: glaucoma,
retinopatia diabetica, degenerazione maculare, uveoretinite. La letteratura riporta però anche casi di trattamento con solo CBD , al fine di evitare gli effetti indesiderati dati dall'assorbimento sistemico della frazione psicoattiva (THC) del "fitocomplesso in toto". Un altro parametro da considerare nella formulazione del collirio di Cannabis è l'alta lipofilia e la bassa solubilità acquosa dei cannabinoidi naturali che possono creare difficoltà nella somministrazione oculare. Queste doverose premesse sono indispensabili per capire che non vi può essere una formulazione unica standard di collirio di cannabis in quanto tale ipotetica formulazione dipende dalla patologia e dall'obbiettivo terapeutico richiesto dal medico e dalla necessità di svolgere un'azione prettamente superficiale (esempio antiinfiammatoria) piuttosto che più profonda (neuroprotettiva - antiossidante).
Un'azione più "profonda" potrebbe ad esempio essere ottenuta, come riportato in letteratura, con una microemulsione di cannabinoidi in ciclodestrine, mentre per un'azione locale potrebbe essere sufficiente un collirio oleoso ottenuto dall'olio di estrazione dei Cannabinoidi (ad esempio con metodo Azekamp) addizionato di un 0,5-1% di agente bagnante (ad esemipio Tween 20) a seconda dell'idrofilia dell'olio usato per l'estrazione.
Si ricorda che la procedura di allestimento dei colliri prevede come da FU la sterilizzazione della soluzione e
l'allestimento in locali classificati in aree "D-C-B-A". Qualora la procedura di allestimento preveda la sterilizzazione finale con filtro va necessaramente verificato se gli attivi passano oppure se qualcuno viene trattenuto ed in caso affermativo in che quantità. Questo per poter dare il corretto titolo del collirio fornito. Si ricorda che in ogni caso, come previsto dal decreto ministeriale, il prodotto dell'estrazione va sempre fatto titolare ha conferma della ratio normativa del decreto stesso. Ulteriori informazioni possono essere ricavati, ad esempio, dalla lettura del seguente lavoro scientifico: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25407719
Adalberto Fabbriconi, Piero Lussignoli, Mario Marcucci, Pietro Siciliano