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Avendo svolto il corso di primo soccorso nel novembre del 2000, è indispensabile rifarlo visto che sono scaduti i 3 anni, o è sufficiente rinnovarlo solo per la parte pratica? Se nella farmacia in totale tra dipendenti, titolare e collaboratore in impresa familiare siamo in 7, è sufficiente che sia uno che effettua il corso di pronto soccorso ?

Il D.L.vo 626/1994 in materia di protezione dei lavoratori sul luogo di lavoro all'art. 4, comma 5, lettera a) prevede che il datore di lavoro: designa preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza. Inoltre, l'art. 15, comma 3 D.L.vo 626/1994 prevede che: "Le caratteristiche minime delle attrezzature di pronto soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione sono individuati in relazione alla natura dell'attività, al numero dei lavoratori occupati e ai fattori di rischio, con decreto dei Ministri della sanità, del lavoro e della previdenza sociale,...omissis ..." Il decreto regolamentare (del Ministero della salute) sul pronto soccorso aziendale è il n. 388, è stato emanato il 15 luglio 2003 ed è entrato in vigore, secondo la modifica apportata, in seguito, dalla legge 186/2004, il 3 febbraio 2005. Tale decreto individua nel Gruppo B, le aziende o unità produttive con tre o più lavoratori e, nell'Allegato IV, gli obiettivi didattici e i contenuti minimi della formazione dei lavoratori designati al pronto soccorso per le aziende di gruppo B, ma non indica il numero dei designati a questa funzione. Il decreto in argomento all'art. 3, comma 5, prevede: "Sono validi i corsi di formazione per gli addetti al pronto soccorso ultimati entro la data di entrata in vigore del presente decreto. La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico." La farmacia che occupa 7 addetti, anche se alcuni di loro sono collaboratori familiari, rientra tra le aziende del Gruppo B e, si ritiene, possa avere un unico lavoratore designato al pronto soccorso, dal momento che il decreto regolamentare non individua un numero di lavoratori designati allo scopo per numero di addetti. La "ratio" della norma induce a suggerire che, considerata l'impossibilità di una presenza costante (malattia, ferie e quant'altro), sia designata anche altra persona provvista del requisito di formazione specifico, considerando che è sul datore di lavoro che ricade la responsabilità della salute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.