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CENTRO ESTETICO IN FARMACIA
La farmacia è strutturata su due livelli: il piano terra utilizzato come farmacia e laboratorio, ed un piano seminterrato di 220 mq circa con ingresso indipendente adibito a deposito e studio personale. Avendo ottenuto nel 2002 l'idoneità sanitaria e l'agibilità per l'intero locale, ho deciso di installare un centro di estetica nel seminterrato. Al tempo, mi fu fatto notare dall'ufficio tecnico che il piano seminterrato non era accatastato come commerciale. Quindi, usufruendo del condono del 2003, ottenni la variazione d'uso e l'accatastamento nel maggio 2008. Quali altre formalità devo espletare?
Volendo organizzare in farmacia un'attività estetica e avendo già ot- tenuto una generica autorizzazione igienico/sanitaria da parte della Asl per i locali descritti nel quesito, i medesimi dovranno essere resi conformi a quanto disposto nel regolamento comunale in materia di attività di estetista, qualora esista, come previsto dall'art. 5 della Legge 1/1990 (Disciplina dell'attività di estetista). Sarà poi sufficiente comunicare alla Asl la pianta con la descrizione dei locali e del loro adeguamento alla specifica attività. Parallelamente all'Ufficio farmaceutico della Asl dovrà essere inviata la pianta completa dei locali della farmacia evidenziando quelli destinati all'attività estetica se sono comunicanti con quelli della farmacia. In ogni caso Ella dovrebbe, con la consulenza di un tecnico, farsi rila- sciare dal comune, la documentazione attestante la conclusione della domanda di condono dalla quale si possa evincere quali sono gli usi consentiti nei locali in questione.
Prof. Maurizio Cini