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CAUZIONE PER BOMBOLE DI OSSIGENO
Per ovviare alla mancata riconsegna delle bombole contenenti ossigeno terapeutico, richiedo come cauzione la cifra di 20 euro. Lo scorso luglio i finanzieri mi hanno contestato "la mancata emissione del documento fiscale di euro 26" in quanto non avevo "battuto" la cauzione ma solo il ticket percepito (6 euro). Dovevano contestare uno scontrino di importo inferiore e non "la mancata emissione"? Sono in possesso dello scontrino in questione che mi fu consegnato dai finanzieri, ma nel verbale purtroppo non se ne fa menzione. Questa piccola somma che poi restituisco quando riportano la bombola é soggetta all'emissione di scontrino fiscale? Sono in torto? Cosa mi conviene fare?
La proceduta utilizzata dalla farmacia non è corretta.
Infatti quest'ultima, per l'importo della cauzione, avrebbe dovuto emettere una fattura non imponibile ai fini IVA, a condizione che ne sia stato espressamente pattuito il rimborso alla resa.
La fattura deve essere registrata nel registro delle fatture emesse, in una colonna distinta, evidenziando che si tratta di importi esclusi dalla base imponibile ex art. 15, n. 4, D.P.R. 633/72. Al momento della restituzione della cauzione, si dovrà emettere la nota di credito relativa.
Tutto ciò premesso, a parere del sottoscritto, conviene accedere all'accertamento con adesione per beneficiare della riduzione della sanzione.