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Volendo fare una banca dati dei clienti contenente solo: cognome, nome e codice fiscale, quale è la procedura da seguire per non incappare in sanzioni del garante?

In generale, l'informativa e il corrispondente consenso al trattamento dei dati sono necessari solo quando non si perseguono finalità imposte dalla legge. Costruire e detenere in farmacia una banca dati che contenga nome e cognome dei clienti e il relativo codice fiscale che non sono "dati sensibili", costituisce, a parere dello scrivente, una necessità imposta dalla normativa fiscale e che, pertanto non richieda, salvo future precisazioni ministeriali, né l'informativa, né il consenso al trattamento dei dati personali. Considerando che il codice fiscale del cliente, in base a quanto riportato nella Circ. Min. Salute 15 gennaio 2008 (DGPR O/280/P21) a proposito del c.d. "scontrino parlante", può essere assunto dal farmacista non solo dalla Tessera sanitaria (provvista di bar-code), ma anche per dichiarazione verbale o altra modalità, risulta evidente, al fine di limitare gli errori, la finalità di tale sistema. Si ricorda infine che questi dati, ottenuti in assenza di informativa e consenso al trattamento per il fine sopra riportato, non possono essere utilizzati per esempio per analisi commerciali oppure ceduti a soggetti terzi.