Utifar

Gradirei avere le notizie utili per avviare l'e-commerce dalla farmacia: tutto ciò che si può mettere nella piattaforma e soprattutto ciò che si deve evitare, eventuali permessi da chiedere.

Per avviare un'attività e-commerce, dal punto di vista amministrativo, è necessario dare comunicazione:

• al Comune - Ufficio commercio

• alla Camera di commercio Conviene recarsi di persona all'Ufficio Commercio del Comune perché le procedure sono differenti a seconda delle scelte locali. Normalmente è sufficiente compilare un modulo prestampato e, a seconda dei casi, l'attività potrà iniziare al momento della domanda o al massimo entro 30 giorni. Ricordarsi di indicare "Parafarmaco" come merceologia trattata. Della semplice comunicazione telematica alla Camera di Commercio si occupa normalmente il Commercialista. Non è necessaria l'apertura di una nuova P. IVA. Dal punto di vista commerciale, va realizzato il sito Internet compresa la scelta e la registrazione del dominio. Quindi va creata la banca dati dei prodotti che si intendono proporre per la vendita. Per ogni prodotto va creata una scheda apposita con la descrizione dello stesso e la fotografia, oltre al prezzo di vendita, specificando con chiarezza gli eventuali sconti. Vanno specificate, inoltre, con altrettanta chiarezza le condizioni contrattuali per l'utenza (costo della spedizione, tempi di evasione dell'ordine, diritto di recesso, etc). Vanno presi accordi commerciali con un corriere espresso ed è consigliabile stabilire una strategia di marketing ed un conseguente budget per cercare il migliore posizionamento nei motori di ricerca e nei siti di confronto prezzi. I prodotti da inserire sono tutti quelli vendibili in farmacia, ad eccezione dei farmaci (anche se per gli OTC è in approvazione la normativa che ne permetterà la vendita on line). E' consigliabile porre attenzione all'inserimento di alcune tipologie di prodotti, quali farmaci omeopatici, veterinari e dispositivi medici, per le quali non essendoci chiarezza nella normativa, non è certa la loro vendibilità.

Paolo Leopardi