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APPARECCHIATURE DIAGNOSTICHE
Desidero sapere se l'attuale legislazione permette di espletare in farmacia, con una collaboratrice opportunamente formata, l'esame di densitometria ossea e l'elettrocardiogramma con teleconsulto collegato a specialisti cardiologi.
La quasi totalità delle apparecchiature diagnostiche sono strumenti destinati a fornire parametri fisiologici, quali la pressione arteriosa, o clinici come i principali valori ematologici. Da qualche tempo, nelle farmacie, hanno iniziato a comparire anche apparecchi destinati a monitorare altri parametri come la pressione oculare (tonometri) o ad analizzare parametri fisiologici meno noti ma non per questo meno importanti. Tali apparecchiature analitich, debbono essere utilizzate da professionisti abilitati salvo quelle che sono state certificate appositamente per l'autodiagnosi o l'autotrattamento. La marcatura CE medicale è quindi indispensabile e deve essere apposta sullo strumento, accompagnata da un numero che contraddistingue l'ente certificatore notificato alla Commissione europea. Deve anche essere disponibile un attestato di certificazione contenente le condizioni di impiego cui il dispositivo è destinato. L'assenza di una certificazione attestante la destinazione per l'autodiagnosi o l'autotrattamento, ma eventualmente una marcatura CE finalizzata a certificare solamente la conformità elettrica, consente l'impiego degli strumenti solo agli operatori autorizzati e cioè medici e biologi per quanto riguarda l'esame dei parametri clinici ed ai medici per qualunque altro intervento sul paziente. In farmacia, sono quindi ammessi solo gli strumenti dotati di certificazione attestante l'uso per autodiagnosi (e/o autotrattamento quando si tratta ad esempio, di apparecchiature a finalità estetiche). Con le modalità sopra riportate è possibile effettuare in farmacia l’esame della densitometria ossea, tenendo conto che spetta al titolare il controllo costante della corretta funzionalità dell’apparecchiatura. Ovviamente la terapia, in base al referto stampato, è di competenza esclusiva del medico. Lo stesso discorso vale anche per l’elettrocardiogramma con teleconsulto che richiede una rete di supporto per il consulto immediato già organizzata.
Maurizio Cini