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APERTURA PARAFARMACIA
Se una persona non laureata in farmacia decide di aprire una parafarmacia mettendo alle dipendenze uno o piu' farmacisti e' necessario assumere un farmacista direttore così come una farmacia alla quale venga a mancare il titolare per decesso o per malattia?
L'altra domanda e' questa : le varie comunicazioni che bisogna fare ( Comune, Ministero della salute, AIFA, Regione )debbono essere firmate dal farmacista che si intende assumere alle dipendenze ? Nel caso si intenda assumere due farmacisti la comunicazione puo' essere firmata indifferentemente dall'uno o dall'altro farmacista?
La dispensazione di farmaci di banco, è ora possibile, come è ben cognito anche presso gli esercizi commerciali di piccole, medie e grandi dimensioni, di cui al D.Lgs. n. 114/98 e deve avvenirealla presenza e con l' assistenza personale e diretta al cliente di uno o più farmacisti abilitati all.esercizio della professione ed iscritti al relativo ordine..
Tale facoltà, altresì, potrà essere esplicata da parte degli operatori interessati previa comunicazione al Ministero della salute e alla Regione in cui ha sede l'esercizio.
La modulistica da utilizzare è quella predisposta dal Ministero della Salute (allegata alla circolare n. 3 del 3/10/2006), reperibile all' indirizzo internet http://www.ministerosalute.it , sezione "Tracciabilità del farmaco".
Il rapporto professionale che lega il titolare della parafarmacia anche non farmacista (o società di qualsiasi genere) al farmacista responsabile puo' essere diversificato ed assumere la forma del lavoro dipendente ma anche autonomo (farmacista professionista con propria partita IVA), nulla disciplinando al proposito la legge istitutiva.
Le relative domande di inizio esercizio devono essere predisposte dal titolare dell'esercizio o amministratore della società proprietaria con indicazione delle generalità del farmacista designato responsabile.