Utifar
apertura di una parafarmacia
Si può fare una società per la sola parafarmacia con un figlio iscritto al quinto anno della facoltà di Farmacia o con un altro familiare non laureato ed in pensione, e con quale percentuale?
Come vengono formalizzati gli scambi di merce fra le due imprese?
Nulla vieta a che il titolare di farmacia possa avviare quale intestatario una nuova attività commerciale ottenendo dalle autorità competenti una nuova autorizzazione commerciale, a condizione che tale attività venga esercitata in locali diversi da quelli della farmacia e che analoga separazione riguardi pure la parte economica finanziaria dei due esercizi.
Rimane comunque l'obbligo di affidare la diretta gestione della parafarmacia a persona terza ( farmacista se nella parafarmacia si dispensa anche farmaco da automedicazione), e ciò in base al principio per cui il corretto esercizio dell'attività di titolare di una farmacia si traduce anche nella sua diretta responsabilità di operatore sanitario che organizza e dirige la farmacia con la sua presenza.
Si ritiene quindi che per l'attività di parafarmacia si potrà costituire una Società di Persone (ma anche di capitali) in cui i soci possono essere anche non laureati in farmacia con partecipazioni in quote liberamente determinabili, sempre con il limite della obbligatorietà della presenza del farmacista abilitato non nella compagine societaria, bensì nella struttura commerciale (anche con un contratto di lavoro subordinato) se nell'esercizio viene dispensato farmaco da automedicazione.
Gli eventuali scambi di merce tra farmacia e parafarmacia devono essere regolarizzati obbligatoriamente attraverso normale fatturazione consigliando seppur minimi ricarichi. Occorrerà poi nello studio di settore specificare che parte dell'attività commerciale non viene svolta al dettaglio bensì all'ingrosso, dichiarandone in fase anche certificabile il minimo margine.
Eguale situazione si pone in essere nella dispensazione del farmaco veterinario con o senza obbligo di ricetta.
La parafarmacia come tutte le attività commerciali è soggetta allo studio di settore.