Utifar

Ho intenzione di ampliare la mia farmacia, avendo acquistato un locale adiacente. Premesso che per ingrandire la superficie della farmacia sono costretta ad abbattere una porzione di muro che mi separa dal locale attiguo acquistato e tenendo presente che i locali sono inseriti in un contesto di centro commerciale organizzato in condominio, devo chiedere permesso al condominio e al comune per abbattere il muro? Inoltre, qualé la procedura per la richiesta di ampliamento e/o di spostamento della farmacia in altro locale, nel caso non mi riesca di realizzare il progetto di ampliamento, e quali documenti mi potrà chiedere il servizio farmaceutico della ASL di appartenenza?

L'abbattimento di pareti o porzioni di pareti che possono generare problematiche relativamente alla staticità degli edifici sono valutate dal consulente tecnico (ingegnere, geometra) che si occuperà delle incombenze del caso nei riguardi del condominio e, trattandosi di trasformazioni interne, eventualmente del Comune in base al proprio regolamento edilizio.
L'ampliamento dei locali di una farmacia, che deve rispondere a criteri di sicurezza per dipendenti e clienti e consenta il regolare esercizio farmaceutico non comporta autorizzazioni da parte della ASL, ma solamente la comunicazione alla medesima dell'ampliamento e/o nuova disposizione dei locali mediante descrizione accompagnata da pianta planimetrica, nonchè dichiarazione della corretta esecuzione dei lavori rilasciata da chi ha eseguito o é responsabile dei lavori.
In caso di trasferimento della farmacia in nuovi locali dovrà essere rispettata comunque la distanza minima di 200 metri da altra farmacia, i confini della sede ed inoltre dovrà essere chiesto un parere preventivo circa l'idoneità dei locali alla ASL.