Utifar
Affitto di un locale a studio medico
Vorrei sapere se posso prendere in affitto e detrarre dalle spese un locale nei pressi della farmacia e cederlo in comodato d’uso o in qualche altro modo ad un medico asl.
L'operazione di per sé risulta fiscalmente fattibile a condizione che il canone di locazione sia riferito ad un immobile accatastato come studio/ufficio (cat. A/10) e non come abitazione. Riteniamo, tuttavia, che con l’operazione così prospettata, se effettuata direttamente dal farmacista, possa configurarsi un atto di concorrenza sleale nei confronti dei colleghi farmacisti ed un illecito deontologico. La concorrenza sleale, determinata nel caso in cui non venga richiesto al medico un canone equo, si configura perché il fatto di mettere a disposizione gratuitamente il locale nei pressi della farmacia ha l'evidente scopo di sviare la clientela. La questione potrebbe risolversi facendo pagare al conduttore/medico, con regolare contratto di locazione di sei anni rinnovabile, il canone di mercato. Si ricorda, infine, che la normativa vigente prevede solamente che tra farmacia e studio medico non vi sia comunicazione interna e che le entrate siano diverse (art. 45 del R.D. 30 settembre 1938, n. 1706).