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07 marzo 2012
Richiesta

Gradirei sapere se è opportuno, in vista delle liberalizzazioni, trasferire la titolarità della farmacia di mia madre a me, che sono iscritta all'albo dei farmacisti dal 2011 ed in gestione familiare con mia madre al 49%. Qualora fosse opportuno, cosa comporterebbe questo trasferimento di titolarità ai fini di una mia eventuale partecipazione ad un concorso a sedi farmaceutiche?

Consulenza

Innanzi tutto le ricordo che il trasferimento della titolarità di farmacia può avvenire solo a favore di farmacisti che hanno ottenuto l'idoneità alla titolarità  partecipando ad un concorso e rientrando nella relativa graduatoria, ovvero dopo avere svolto due anni di pratica professio- nale in una farmacia aperta al pubblico. Alla luce del testo dell'art. 11 del D.L. n. 1/2012 approvato dalla X commissione del Senato ed ora al voto in aula per poi proseguire l'iter alla Camera (il testo però dovrebbe essere non più modificabile), possono partecipare al concorso straordinario per soli titoli:

a) I farmacisti non titolari

b) I titolari di farmacia rurale sussidiata c) I titolari di farmacia soprannumeraria d) I titolari di "parafarmacie"

Mentre non possono partecipare i soci di società tra farmacisti (nel suo caso non si tratta di società ma di azienda familiare) a meno che

la farmacia appartenga ai precedenti punti b) o c).

Prof. Maurizio Cini

AFK
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