Come è noto il decreto ministeriale 16.12.2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10.03.2011 ha disciplinato l'esecuzione in farmacia delle prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell'ambito dell'autocontrollo ed ha dettato le indicazioni tecniche relative ai dispositivi strumentali. Notizia e testo del decreto sono stati pubblicati da Utifar con il comunicato del 10.03.2011 reperibile nell'archivio on-line.
Contro tale decreto erano stati proposti numerosi ricorsi al TAR Lazio da parte delle associazioni dei laboratori di analisi, tra le quali ANISAP e URSAP. UTIFAR era pertanto intervenuta nei ricorsi, assieme a FOFI e FEDERFARMA, a sostegno del decreto.
A seguito delle udienze tenutesi il 24 gennaio scorso, il TAR Lazio ha pronunciato una sentenza con la quale rigetta i ricorsi ritenendo infondate tutte le censure proposte. Tra queste, alcune sostenevano la illegittimità costituzionale del decreto, mentre altre la potenziale pericolosità per la salute pubblica per la mancanza dei requisiti professionali ed autorizzativi in capo ai farmacisti ed ai locali delle farmacie, nonché il danno economico per i laboratori di analisi.
Come detto, tali censure sono state respinte mentre il Giudice amministrativo conclude con un palese riferimento alla liberalizzazione della vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione nell'ambito del processo di liberalizzazione che ha toccato dal 2006 la farmacia.