Lo scorso 28 novembre si è svolto a Parigi un convegno per presentare la HPRO Card, la carta europea degli operatori sanitari. La carta è stata sviluppata da un gruppo di lavoro costituito da autorità e rappresentanze di categoria (medici, dentisti, infermieri e farmacisti) dei singoli Stati membri. In Italia la carta è stata presentata lo scorso 8 gennaio a Latina, città del deputato europeo Stefano Zappalà, padre della Direttiva europea 36 del 2005, che definisce i criteri per la libera circolazione di medici, farmacisti e operatori sanitari tra i 27 Stati membri dell'Unione Europea.
La carta , infatti, nasce per dare risposta alle indicazioni della Direttiva europea 36. Si tratta di una tessera riservata agli operatori sanitari dei differenti Paesi europei e avrà la funzione di agevolare la loro mobilità lavorativa tra i diversi Paesi dell'Unione. La carta conterrà dati che certificano la qualifica dell'operatore e attestino che egli non sia sottoposto a provvedimenti disciplinari o a sospensioni. Come ricorda Stefano Zappalà, "la tessera raggrupperà i dati degli operatori e li renderà disponibili per via elettronica. Oggi l'elettronica permette infatti di trasferire dati in modo sicuro. Si tratta ora di individuare una uniformità tra gli stati membri in ordine alle informazioni da trasferire e alla certificazione delle stesse. Quando questi studi, condotti anche con il finanziamento della Commissione Europea, saranno terminati, si procederà con la definizione di un disegno di legge". La tessera mostrerà due lati: uno nazionale, rispondente alle indicazioni e alle normative dei singoli Paesi membri, l'altro lato, invece, sarà armonizzato a livello europeo. Ci sarà poi un microchip, attraverso il quale trasferire i dati e verificare in tempi rapidi se il soggetto è in possesso dei requisiti necessari per svolgere la professione.
Utifar
La carta europea delle professioni sanitarie
12 marzo 2009