Con decreto 2 agosto 2011, in Gazzetta Ufficiale di oggi, n. 180 del 4 agosto 2011, il Ministero della salute ha disposto l'inserimento nella tabella I stupefacenti e la conseguente eliminazione dalla tabella II delle seguenti sostanze:
Amfepramone; Fendimetrazina; Fentermina; Mazindolo.
Il decreto contiene una numerosa serie di considerazioni, tra le quali il parere tecnico-scientifico dell'Istituto superiore di sanità, dalle quali emerge l'orientamento nettamente contrario all'impiego di dette sostanze nelle preparazioni magistrali. Appare pertanto doveroso suggerire di astenersi dal dare corso a preparazioni a base dei suddetti principi attivi che, per effetto della migrazione dalla tabella II alla tabella I non vengono nemmeno più considerate sostanze impiegabili nella produzione dei farmaci.
Peraltro il D.L. 17/2/1998, n. 23 convertito con modificazioni nella legge 8/4/1998, n. 94 (Legge "Di Bella") vieta la prescrizione, e conseguentemente la preparazione, di formule magistrali a base di sostanze non iscritte in una farmacopea dell'Unione europea o non presenti in medicinali prodotti industrialmente in commercio in paesi comunitari. Risulta pertanto estremamente rischioso confidare su informazioni di non certa provenienza circa la presenza sul mercato di qualche paese europeo di medicinali a base delle suddette sostanze.
Il decreto non contiene un espresso divieto all'impiego di dette sostanze, tra le quali però la sola fendimetrazina è citata dalla Farmacopea Ufficiale XII Ed. che, pur non iscrivendola come monografia, ne disciplina la prescrizione e l'allestimento da parte del farmacista nella nota in calce alla tabella n. 5. In attesa di una prevedibile modifica di detta tabella nella prossima edizione della F.U. sembra doveroso suggerire la massima attenzione nel caso di presentazione di ricette mediche a base di questa sostanza dando altresì informazione ai medici prescrittori.
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