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Peccato per il no alle preparazioni magistrali multiple. è stato approvato al Senato e attende il via libera della Camera il ddl sulle cure palliative che introduce importanti elementi di flessibilità nella dispensazione dei farmaci contro il dolore acuto. Il ddl prevede, oltre alla semplificazione delle ricette (basterà la normale ricetta Ssn, ', ', ', '), la possibilità per il farmacista di effettuare consegne frazionate laddove il paziente lo richieda e di consegnare il numero di confezioni necessarie per coprire i 30 giorni di terapia anche nel caso che la ricetta superi il limite consentito. Non si manderanno più indietro al medico le ricette "sbagliate", garantendo a chi ne ha bisogno di accedere alla terapia in maniera più rapida. Le novità sono state introdotte al Senato grazie agli emendamenti presentati da Luigi d'Ambrosio Lettieri, vicepresidente di Fofi e Senatore della Repubblica. Tali emendamenti, secondo il presidente di Federfarma Annarosa Racca, rappresentano "Un rilavante risultato dell'impegno di tutta la categoria nel sensibilizzare su questo delicato tema le istituzioni e le autorità politiche". Anche la Federazione degli Ordini dei Farmacisti si complimenta con il Governo e i parlamentari per l'eliminazione dei "molti vincoli burocratici" nella dispensazione dei farmaci contro il dolore. Andrea Mandelli, presidente della Fofi, non nasconde però che si sarebbe potuto fare un ulteriore passo avanti nel miglioramento del servizio reso ai pazienti. Non è stato infatti accolto l'emendamento che prevedeva la possibilità di allestire in farmacia, su indicazione del medico, preparazioni magistrali multiple di farmaci anche stupefacenti. Come spiega Andrea Mandelli "L'emendamento presentato dal Senatore d'Ambrosio Lettieri prevedeva che il farmacista, su indicazione del medico, potesse cominciare la preparazione del farmaco personalizzato prima della consegna della ricetta, comunque necessaria per il ritiro del farmaco, e soprattutto disponeva che potesse allestire dei multipli". "In questo modo - prosegue Mandelli - si sarebbe potuto facilmente venire incontro alle esigenze del singolo paziente, a anche a quelle di ambulatori e strutture".