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I valori dei vari esami vengono forniti solo come riferimento, ben sapendo che la lettura di un singolo dato a di fuori del contest clinico ha poco valore e che la diagnosi è di pertinenza medica. Inoltre, l'impiego di metodiche e/o di reagenti diversi, utilizzati nei vari laboratori, può fornire valori che si discostano da quelli indicati di seguito.

A

ACIDO FOLICO

Valori normali 3-20 mcg/l - secondo altre metodiche 2,7-17 ng/ml

Aumento dieta vegetariana

Diminuzione agranulocitosi, alcolismo, anemia megaloblastica o gravidica, cirrosi epatica, epatite cronica, insufficienza renale cronica, malnutrizione o malassorbimento, neoplasie, uso di farmaci (chemioterapici, estroprogestinici).

ACIDO URICO (URICEMIA)

Valori normali 2,5 - 8,0 mg/dl uomo; 1,6 - 6,0 mg/dl donna

Aumento

- gotta primaria: carenza dell'enzima ipoxantina-fosforibosiltransferasi; difetto completo dell'enzima.

- gotta secondaria: insufficienza renale, intossicazione da metalli, assunzione di farmaci (ad es. ciclosporina, antitubercolari, diuretici, ', ', ', '), chetoacidosi diabetica, alcolismo, iperparatiroidismo, ipotiroidismo, dieta troppo ricca di carni e frattaglie, obesità, anemia emolitica, malattia di Paget, psoriasi, tumori.

Diminuzione gravidanza, malattia di Wilson, mieloma multiplo, sindrome di Fanconi, deficienza di xantino-ossidasi.

ALDOLASI

Valori normali 1,3-8,2 U/l

Aumento miopatie, infarto miocardico.

ALFAFETOPROTEINA

Valori normali < 10 ng/ml

è una proteina sintetizzata dal fegato del feto, la cui massima concentrazione è intorno alla 13° settimana di gravidanza. è normale una concentrazione elevata in gravidanza e durante il primo anno di vita. Valori alti anche in caso di gravidanza gemellare (dato normale).

Aumento in gravidanza livelli molto alti possono indicare una malformazione del sistema nervoso del feto, ad es. la spina bifida, o comunque una sofferenza fetale. Al di fuori della gravidanza è usata come marker tumorale (fegato, testicoli, ovaie, tumori del tubo gastrointestinale, ', ', ', '); cirrosi, epatiti.

Diminuzione in gravidanza possibile sindrome di Down del feto.

ALFA 1 ANTITRIPSINA

Valori normali 190-300 mg/dl

Aumento infezioni acute e croniche, gravidanza, trattamento con estroprogestinici, neoplasie, necrosi (ad es. infarto miocardico, ', ', ', '), traumi.

Diminuzione enfisema polmonare, ustioni estese, cirrosi epatica giovanile, epatopatie.

ALFA 1 GLICOPROTEINAACIDA

Valori normali 55-120 mg/dl

Aumento malattie infiammatorie acute e croniche, necrosi tessutale (ad es. infarto del miocardio, ', ', ', '), neoplasie, interventi chirurgici.

Diminuzione malnutrizione, insufficienza epatica, enteropatie protido-disperdenti.

AMILASI

Valori normali 20-220 U/l; secondo altre metodiche 35-115 U/l

Aumento alcolismo, pancreatite acuta, tumori del pancreas, insufficienza renale, calcolosi biliare, ulcere perforate, parotite, ostruzione intestinale, tumori delle ovaie e del polmone, chetoacidosi diabetica.

Diminuzione pancreatite cronica, gestosi, ustioni estese.

AMMONIEMIA

Valori normali 12-55 mcg/dl

Aumento epatopatie acute e croniche, dieta ricca di carne, coma diabetico e uremico, scompenso cardiaco.

Diminuzione dieta ipoproteica, morbo di Simmonds, ipopituitarismo, uso di farmaci (lattulosio, disinfettanti intestinali, L dopa).

ANTICORPI ANTI GLIADINA

Valori normali assenti

Test utilizzato per la diagnosi della malattia celiaca. In caso di conferma di positività va eseguita la biopsia intestinale per la conferma della diagnosi.

ANTITROMBINA III

Valori normali 0,2-0,45 mg/ml; secondo altre metodiche 80-120%

Aumento colestasi, diabete, terapia con cumarinici, carenza di vit. K.

Diminuzione malattie del fegato, terapia con contraccettivi orali, trombosi, deficit congenito, gravidanza.

AZOTEMIA

Valori normali 20-50 mg/dl

Aumento malattie renali croniche e acute, dieta iperproteica, stati febbrili, vomito, diarrea, intensa attività sportiva o lavorativa che causa sudorazione profusa e notevole catabolismo muscolare, uso di farmaci che aumentano il catabolismo (ad es. cortisonici).

Diminuzione problemi di malnutrizione, dieta ipoproteica.

B

BILIRUBINA DIRETTA (coniugata)

Valori normali 0-0,2 mg/dl

Aumento disturbi epatici, calcolosi biliare, utilizzo di farmaci (antinfiammatori cortisonici e non, citostatici, alcuni antibiotici).

BILIRUBINA INDIRETTA (non coniugata)

Valori normali inferiori a 1 mg/dl

Aumento eccessiva distruzione di globuli rossi (anemia emolitica, ', ', ', '), riassorbimento di emorragie interne o di ematomi (post chirurgici, post traumatici, ', ', ', '), sindrome di Gilbert, sindromedi Crigler-Najjar, ittero neonatale.

BILIRUBINA TOTALE

Valori normali 0,2-1 mg/ml

Aumento epatiti, alcolismo, intossicazioni.

C

CALCIO

Valori normali 9-10,7 mg/dl (lievemente superiore nel bambino)

Aumento iperparatiroidismo primitivo e secondario a malattie renali, metastasi ossee, sarcoidosi, intossicazione da vit. D, ipertiroidismo, uso di diuretici tiazidici.

Diminuzione ipoparatiroidismo e pseudoipoparatiroidismo, carenza di vit. D, rachitismo, cirrosi epatica, insufficienza renale cronica, deficit di magnesio, in seguito ad una terapia anticonvulsivante (barbiturici, idantoinici).

CEA(ANTIGENE CARCINOEMBRIONARIO)

Valori normali < 2,5 ng/ml

Aumento patologie tumorali (colon-retto, stomaco, pancreas, polmone, mammella, ovaio, utero): non tanto utile nella diagnosi, quanto piuttosto nel monitoraggio di pazienti già diagnosticati; cirrosi, epatiti, pancreatiti, morbo di Crohn; aumenta nei fumatori cronici.

CERULOPLASMINA

Valori normali 23-43 mg/dl

Aumento gravidanza, terapia contraccettiva, flogosi cronica, artrite reumatoide, ipertiroidismo, necrosi tessutale, cirrosi epatica, morbo di Hodgkin.

Diminuzione morbo di Wilson (degenerazione epatolenticolare, ', ', ', '), malnutrizione, epatopatie croniche.

CLORO

Valori normali 98-108 mmoli/l; secondo altre metodiche 98-106 mEq/l

Aumento acidosi metabolica, perdita intestinale di bicarbonati per diarrea, patologie renali; alcalosi respiratoria da iperventilazione per lesioni cerebrali, ipertermia, malattie polmonari, scompenso cardiaco, gravi anemie.

Diminuzione alcalosi metabolica da vomito protratto, sudorazione profusa, diarrea acida, terapia con diuretici, ipoparatiroidismo, ipercorticosurrenalismo; acidosi respiratoria cronica o acuta (bronchiti, enfisema, asma bronchiale, edema polmonare, pneumotorace, polmonite).

COLESTEROLO HDL

Valori normali > 35 mg/dl uomo; > 45 mg/dl donna

Aumento dieta adeguata (ricca di acidi grassi polinsaturi, ', ', ', '), attività fisica, modeste quantità di alcol; alti valori sembrano proteggere dalle malattie cardiovascolari.

Diminuzione dieta inadeguata, diabete, malattia di Tangier (assenza congenita delle HDL, ', ', ', '); livelli troppo bassi aumentano il rischio di aterosclerosi.

COLESTEROLO LDL

Valori normali < 100-120 mg/dl

Aumento dislipidemie familiari, diete incongrue (troppo ricche di grassi animali, ', ', ', '), malattie coronariche; alti livelli aumentano il rischio coronarico.

Diminuzione dieta ipolipidica.

COLESTEROLO TOTALE

Valori normali fino a 30 anni < 170 mg/dl; sopra i 30 anni < 200 mg/dl

Aumento dieta troppo ricca di grassi saturi, diabete mellito, ipotiroidismo, dislipidemie familiari.

Diminuzione ipertiroidismo, malnutrizione, epatopatie gravi.

CREATINFOSFOCHINASI (CPK)

Valori normali 10-70 UI/l; CPK-MB (isoenzima) < 2% di CPK totale

Aumento stato di stress o lesioni a livello cardiaco, cerebrale o muscolare, intensa attività fisica (negli atleti è normalmente più elevata, ', ', ', '), iniezioni intramuscolari, interventi chirurgici, patologie muscolari in genere; la CPK-MB aumenta nell'infarto miocardio.

CREATININA

Valori normali 0,7-1,2 mg/dl uomo; 0,6-1,2 mg/dl donna

Aumento insufficienza renale, aumento della massa muscolare (sport, ', ', ', '), alcune terapie farmacologiche (ad es. alcuni antibiotici come gli aminoglicosidi, ', ', ', '), ipertiroidismo, traumi muscolari, dieta ad elevato apporto proteico.

Diminuzione riduzione della massa muscolare (ad es. anziani, ', ', ', '), scarso apporto proteico, ipotiroidismo, gravidanza (fisiologico, ', ', ', '), alcuni tumori.

CUPREMIA

Valori normali 70-140 mcg/dl

Aumento gravidanza, terapia contraccettiva, cirrosi epatica biliare, infezioni acute e croniche, leucemia acuta, linfoma di Hodgkin, collagenopatie.

Diminuzione morbo di Wilson, sindrome da malassorbimento.

E

ELETTROFORESI DELLE PROTEINE

Il test consiste nel separare le proteine in funzione del loro peso molecolare, sottoponendole a un campo elettrico.

ALBUMINA

Valori normali espressi in valore assoluto: 3,6-5,2 g/dl espressi in percentuale: 52-72%

Aumento disidratazione, vomito, diarrea, sudorazione profusa.

Diminuzione patologie del fegato, nefropatie, malnutrizione, malassorbimento, gravidanza, ustioni gravi, malattie infiammatorie croniche.

ALFA 1 GLOBULINE

Valori normali espressi in valore assoluto: 0,2-0,4 g/dl espressi in percentuale: 2-5%

Aumento malattie infiammatorie acute e croniche (corrisponde all'aumento della alfa 1 antitripsina e della alfa 1 glicoproteina acida, ', ', ', '); gravidanza; neoplasie.

Diminuzione enfisema polmonare con carenza congenita (rara forma ereditaria che presenta riduzione marcata, ', ', ', '); malattie epatiche gravi.

ALFA 2 GLOBULINE

Valori normali espressi in valore assoluto: 0,4-0,8 g/dl espressi in percentuale: 4,5-10% o (a seconda del laboratorio) 8-14%

Aumento patologie renali, neoplasie, diabete mellito, infezioni, artrite reumatoide, infiammazioni croniche e acute, sarcoidosi.

Diminuzione malattie epatiche gravi, anemie emolitiche.

BETA GLOBULINE

Valori normali espressi in valore assoluto: 0,5-1,2 g/dl espressi in percentuale: 8-13%

Aumento dislipidemie, gravidanza, trattamento estroprogestinico, malattie epatiche, anemia sideropenica, alcuni casi di mieloma multiplo.

Diminuzione malnutrizione, ipoproteinemia.

GAMMA GLOBULINE

Valori normali espressi in valore assoluto: 0,6-1,6 g/dl oppure 0,72-1,76 g/dl espressi in percentuale: 12-20%

Aumento malattie infiammatorie croniche o subacute, mieloma multiplo e altre malattie proliferative, malattie epatiche, infezioni.

Diminuzione malnutrizione, ustioni, cure a base di farmaci immunosoppressori, terapia cortisonica protratta.

RAPPORTO ALBUMINA/GLOBULINE

Valori normali 1,2-1,7

Aumento deficit congenito di anticorpi, linfomi, leucemie.

Diminuzione infezioni, alterazioni della funzionalità renale o epatica.

EMOGLOBINA GLICOSILATA (HbA1c)

Valori normali 3,8-6,4%

Test utilizzato per monitorare il compenso metabolico nel diabete mellito.

F

FERRITINA SIERICA

Valori normali M 60-300 mcg/l; F 30-150 mcg/l. Questi valori si riferiscono a persone adulte, in quanto vi è una variazione legata all'età.

Aumento malattie infiammatorie croniche, infezioni croniche, emocromatosi, sovraccarico farmacologico (o alimentare, più difficile) di ferro, anemia sideroblastica, tumori.

Diminuzione anemie da carenza di ferro (mestruazioni abbondanti, ulcere, crisi emorroidarie, ', ', ', '); anemie da aumentato fabbisogno (gravidanza, ', ', ', '); anemie da carente assorbimento, diete particolari, morbo celiaco.

FERRO (vedere SIDEREMIA)

FIBRINOGENO

Valori normali 200-400 mg/dl

Aumento infiammazioni (reumatismi, connettivite, ', ', ', '), gravidanza, tumori.

Diminuzione coagulazione intravascolare disseminata, emorragie, malattie epatiche.

FORMULA LEUCOCITARIA

Determinazione percentuale dei vari tipi cellulari di leucociti

GRANULOCITI NEUTROFILI 55-70%

GRANULOCITI EOSINOFILI 1-4%

GRANULOCITI BASOFILI 0,1-1%

LINFOCITI 25-33%

MONOCITI 2-7%

LUC 0-4%

LUC (Large Unstained Cells) sono cellule di grandi

dimensioni che corrispondono a:

- linfociti atipici presenti in corso di malattie virali

- linfoblasti - mieloblasti - proeritroblasti

- eritroblasti basofili - plasmacellule.

Valori particolarmente elevati costituiscono un segnale di allarme che il medico deve valutare. Un aumento dei neutrofili può far pensare a una infezione di origine batterica, se aumentano i linfociti l'infezione potrebbe essere di origine virale, mentre un aumento degli eosinofili potrebbe indicare un'allergia oppure una infestazione da parassiti. I basofili aumentano nelle malattie allergiche e infiammatorie croniche. I monociti aumentano in malattie del sangue, del collagene, in malattie infettive e in alcune patologie intestinali

FOSFATASI ALCALINA

Valori normali adulto 100-290 U/l; bambino fino a 745 U/l Secondo la metodica: adulto 42-121 U/l bambino fino a 350 U/l

Aumento gravidanza, bambini e adolescenti, malattie epatiche, malattie ossee, fratture ossee, insufficienza renale.

Diminuzione carenza di fosfatasi (raro, ', ', ', '), malnutrizione, anemia grave.

FOSFORO

Valori normali come fosfato 2,5-5 mg/dl; bambino 4-7 mg/dl

Aumento ipervitaminosi D, insufficienza renale cronica.

Diminuzione ipovitaminosi D, digiuno prolungato, rachitismo da carenza di vit. D, malassorbimento

intestinale.

G

GAMMAGT (GAMMAGLUTAMILTRANSPEPTIDASI)

Valori normali M fino a 50 U/ml; F fino a 35 U/l. Oppure M 6-28 U/l F 4/18 U/l (possono variare a seconda della metodica)

Aumento malattie epatiche, malattie pancreatiche, infarto del miocardio, alcoolismo, terapie farmacologiche (ad es. antiepilettici).

GLUCAGONE

Valori normali 50-150 pg/ml (1pg=10-12 g)

Aumento glucagonoma (>500 pg/ml, ', ', ', '), insufficienza epatica, insufficienza renale, stress, terapia cortisonica, traumi, post intervento chirurgico.

Diminuzione obesità, ipoglicemia infantile, pancreatite cronica, fibrosi cistica.

GLUCOSIO

Valori normali 60-110 mg/dl

Aumento diabete mellito, malattie del pancreas, diabete da malattie endocrine, diabete da farmaci, obesità, stress fisici e psichici.

Diminuzione digiuno prolungato, iperinsulinismo, insufficienza epatica grave, malattie endocrine, intolleranza glucidica.

GLUCOSIO-6-FOSFATO DEIDROGENASI (G-6-PD)

Valori normali 10-14 UI/g Hb

Diminuzione anemia emolitica da farmaci, anemia emolitica in corso di infezioni (epatite virale acuta e cronica, polmonite, salmonellosi e influenza, ', ', ', '), ittero neonatale e favismo. La riduzione di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi è associata a deficit immunitario.

I

IMMUNOGLOBULINE SIERICHE

IMMUNOGLOBULINE IgA

Valori normali 90-400 mg/dl

Aumento epatopatie croniche, infezioni croniche, collagenopatie, mieloma multiplo (monoclonali).

Diminuzione deficienza selettiva di IgA, infezioni intestinali ricorrenti, morbo celiaco, ipogammaglobulinemia selettiva e transitoria.

IMMUNOGLOBULINE IgD

Valori normali 0,3-0,4 mg/dl

IMMUNOGLOBULINE IGE TOTALI (PRIST)

Valori normali 0-180 UI/ml; 20-440 mg/dl. Questo dato si riferisce all'adulto nel bambino può

variare a seconda dell'età; inoltre il valore è diverso a seconda della metodica usata.

Aumento è correlato ad asma, congiuntivite e raffreddore di origine allergica. Diagnosi di atopia nel neonato.

IMMUNOGLOBULINE IgG

Valori normali 800-1800 mg/dl

Aumento malattie epatiche, infiammazioni, infezioni, malattie proliferative (leucemia mieloide, morbo di Hodgkin, ', ', ', '), mieloma multiplo (monoclonali).

Diminuzione agammaglobulinemia congenita, ipogammaglobulinemia selettiva e transitoria, immunodeficienze congenite e acquisite, grandi ustioni, sindrome nefrosica, enteropatie proteinodisperdenti.

IMMUNOGLOBULINE IgM

Valori normali 90-280 mg/dl

Aumento epatopatie acute e croniche, malattie infettive in fase acuta, infezioni croniche,

morbo di Waldestrom (monoclonali).

Diminuzione ipogammaglobulinemia selettiva e transitoria.

L

LATTATO DEIDROGENASI LDH

Valori normali 100-190 UI/l; oppure < 430 UI/l

Aumento danni tessutali di vario tipo, come miopatie, infarto del miocardio, malattie epatiche

(cirrosi epatica, epatite acuta e cronica, ', ', ', '), anemie emolitiche, neoplasie.

LIPASI

Valori normali a seconda della metodica: 8-60 U/l oppure < 1,5 U/ml oppure < 190 U/l

Aumento pancreatite, carcinoma del pancreas, anestesia, uso di anticoagulanti, uso di farmaci

con attività sullo sfintere di Oddi (es. morfina).

LIPOPROTEINE PLASMATICHE (elettroforesi)

CHILOMICRONI

Valori normali assenti

Aumento dislipidemie famigliari, diabete mellito, pancreatite, lupus, paraproteinemie.

VLDL(PRE BETA)

Valori normali 2-20%

Aumento dislipidemie famigliari, diabete mellito, obesità, alcolismo, terapie farmacologiche (cortisonici,

estrogeni, ', ', ', '), dieta troppo ricca di grassi, paraproteinemie, insufficienza renale, stress, ipotiroidismo.

Diminuzione ipolipidemie famigliari, ipertiroidismo, tumori, malassorbimento, dieta vegetariana.

HDL(ALFA)

Valori normali 20-30%

Aumento attività fisica, alcol in quantità moderate.

Diminuzione dislipidemie famigliari, ipolipidemie famigliari, diabete, distiroidismi, diete ipolipidiche,

denutrizione, infiammazioni respiratorie, fumo, insufficienza renale o epatica, anemie, tumori, terapie farmacologiche.

LDL(BETA)

Valori normali 50-60%

Aumento ipercolesterolemia, dieta ricca di colesterolo, ostruzione delle vie biliari, ipotiroidismo, sindrome

di Cushing, sindrome nefrosica, paraproteinemie.

Diminuzione ipolipidemie famigliari o acquisite (tumori, anemie, paraproteinemie, ipertiroidismo, insufficienza epatica, malassorbimento, dieta vegetariana).

M

MAGNESIO

Valori normali 1,8-3 mg/dl oppure 1,6-2,4 mEq/l

Aumento insufficienza renale, uso prolungato di farmaci che lo contengono (antiacidi, ', ', ', '), ustioni, ipotiroidismo.

Diminuzione abuso di purganti, uso di alte dosi di diuretici, malassorbimento, alterazioni digestive, ridotta introduzione con la dieta, ipertiroidismo, gravidanza.

P

PIASTRINE

Valori normali 150.000-400.000/mm3

Aumento trombocitemia essenziale o emorragica, malattie mieloproliferative, più frequentemente

secondario a malattie infettive, interventi chirurgici, parto, stress fisici.

Diminuzione da aumentata distruzione: porpora trombotica trombocitopenica, porpora piastrinopenica da farmaci, trombocitopenia cronica idiopatica o autoimmune, coagulazione intravascolare disseminata; da diminuita produzione: trombocitopenia congenita, leucemie, aplasia midollare; emorragie.

VOLUME MEDIO PIASTRINICO (MPV)

Valori normali: 7,2-11,1 fl (femtolitri) normalmente ha un rapporto inverso con R numero di piastrine.

Aumento: parametro utile nelle situazioni in cui l'aumento non è dovuto all'anticoagulante. Un aumento dell'MPV può essere osservato in caso di sindromi mieloproliferative (trombocitemia essenziale, policitemia vera, ', ', ', '), ipertiroidismo, vasculiti, emorragia severa.

POTASSIO

Valori normali 3,5-5 mEq/l oppure 13,7-19,5 mg/dl

Aumento insufficienza renale e cortico-surrenalica (morbo di Addison, ', ', ', '), acidosi metabolica nei diabetici, uso di supplementi di potassio (es. sostituti del sale).

Diminuzione uso di diuretici, digiuno, vomito, diarrea, malassorbimento, ipercorticosurrenalismo, alcalosi metabolica.

PROTEINA C REATTIVA

Valori normali < 0,50 mg/dl

Aumento processi infiammatori in atto, la cui gravità è proporzionale al grado di innalzamento dei valori; la malattia infiammatoria può essere di origine infettiva, degenerativa o neoplastica. Malattie infiammatorie intestinali, patologie epatiche, traumi, ustioni, infarto del miocardio, artrite reumatoide, febbre reumatica.

PROTEINE TOTALI

Valori normali 6-8 g/dl

Aumento macroglobulinemia, mieloma, leucosi, malattie infettive, disidratazione, sarcoidosi, uso continuato di diuretici.

Diminuzione ipogammaglobulinemia, glomerulonefrite, patologie epatiche, stati degenerativi muscolari, morbo di Hodgkin, leucemie, pancreatiti, colite ulcerosa, digiuno prolungato, gravidanza.

PSA (ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO)

Valori normali 0-4 ng/ml; rapporto PSA libero/PSA totale > 15%; 0-10 ng/ml valore da approfondire, ma ancora compatibile con ipertrofia prostatica semplice; > 10 ng/ml sospetto di patologia neoplastica prostatica.

Aumento prostatiti, carcinoma prostatico, ipertrofia prostatica benigna. Da considerare anche il rapporto PSA libero/PSA totale, se < 15% e in associazione con un aumento di volume della prostata, è meritevole di ulteriori indagini per la possibilità di carcinoma prostatico.

R

REAZIONE DI WAALER-ROSE

Valori normali negativa

Positività nel 65% dei casi di artrite reumatoide, nel 60% delle fibrosi polmonari, in percentuali inferiori: leishmaniosi, tubercolosi, lebbra, epatopatie, anziani. La reazione può dare sia falsi positivi che falsi negativi.

REUMA TEST (FATTORE REUMATOIDE)

Valori normali < 60 U/ml; <1:80 (metodo agglutinazione). I valori possono cambiare a seconda della metodica di laboratorio utilizzata.

Aumento artrite reumatoide, sindrome di Sjgren, LES; altre patologie quali malattie epatiche, polmonari, endocardite batterica, malattie infettive, virosi; soggetti sani, soprattutto in età avanzata. La negatività dell'esame non esclude la diagnosi di artrite reumatoide, così come la positività può essere presente anche in soggetti sani.

S

SIDEREMIA (ferro)

Valori normali 55-165 mcg/l

Aumento anemie, emocromatosi, epatopatie, eccessiva assunzione di ferro.

Diminuzione anemia sideropenica, emorragie croniche, insufficiente introduzione con la dieta, malassorbimento; anemie da aumentato fabbisogno: accrescimento, gravidanza, allattamento.

SODIO

Valori normali 135-146 mEq/l

Aumento apporto esogeno eccessivo di sodio, disidratazione, traumi del sistema nervoso centrale, ustioni.

Diminuzione dieta iposodica, eccessiva sudorazione, diarrea, liquidi, nefropatie con perdita di sali, terapie surrenale, iperglicemia.

T

T3 (TRIIODIOTIRONINA)

Valori normali 80-180 ng/dl

Aumento ipertiroidismo, gravidanza, età neonatale, trattamento estroprogestinici, ', ', ', '), malattie epatiche.

Diminuzione ipotiroidismo, enteropatie proteino-disperdenti, interventi chirurgici, deficit congenito, assunzione anabolizzanti; assunzione di amiodarone, mezzi di contrasto iodati.

T3 LIBERA(FT3)

Valori normali 2,7-5,5 pg/ml

Aumento ipertiroidismo, insufficienza tiroidea (nella fase TSH, ', ', ', '), assunzione di amiodarone.

Diminuzione ipotiroidismo, malattie non tiroidee (es. psichiatriche).

T4 (TETRAIODIOTIRONINA)

Valori normali 45-110 mcg/l; 52-102 ng/ml (a seconda del laboratorio)

Aumento ipertiroidismo, pseudoipertiroidismo (FT4 e TSH risultano normali) per: gravidanza, età neonatale, terapie farmacologiche (estrogeni, tamoxifene, estroprogestinici, ', ', ', '), epatopatie.

Diminuzione ipotiroidismo, pseudoipotiroidismo per: assunzione cortisone, interventi chirurgici, deficit congenito.

T4 LIBERA(FT4)

Valori normali 0,7-1,5 ng/dl; 7,5-18 pg/ml; 9-26 pmoli/

Aumento ipertiroidismo, assunzione di farmaci (amiodarone, eparina, ', ', ', '), iperemesi gravidica.

Diminuzione ipotiroidismo, trattamenti farmacologici.

TAS (TITOLO ANTISTREPTOLISINICO)

Valori normali inferiore a 250 U

Aumento normalmente elevato in età pediatrica, pregressa infezione streptococcica, malattia reumatica, glomerulonefrite. La quantità di anticorpi prodotti (rappresentata dal TAS) aumenta progressivamente dopo l'infezione, raggiungendo il valore massimo dopo qualche settimana e scendendo lentamente nel giro di alcuni mesi. A volte, caratteristiche dell'organismo ospite e del batterio possono interferire modificando la produzione anticorpale. L'esame, perciò, considerato da solo non è sempre buon indice di recente infezione da Streptococco perché il risultato può venire alterato da diverse situazioni.

TEMPO DI PROTROMBINA(tempo di Quick , PT)

Valori normali 70-110%; 12-15 secondi; espresso in INR 0,72-1,05

Aumento epatopatie, deficit di vit. K (malassorbimento, scarso apporto alimentare, ittero ostruttivo, malattia emorragica del neonato, ', ', ', '), assunzione di warfarin e dicumarolici, coagulazione intravascolare disseminata, deficienza ereditaria di fattori della coagulazione (V, VIII, X, protrombina).

Diminuzione malattie autoimmuni, nefrosi.

TEMPO DI TROMBINA

Valori normali < 17 secondi

Aumento ipofibrinogenemia, insufficienza epatica, attivazione della fibrinolisi, coagulazione intravasale disseminata.

TEMPO DI TROMBOPLASTINAPARZIALE PTT

Valori normali 28-40 secondi (alcuni laboratori 20-29 secondi)

Aumento deficit di fattori della coagulazione, deficit di vit. K, emofilia, epatopatie, malattie autoimmuni, trattamento eparinico e trombolitico (anche monitoraggio della terapia).

TEMPO DI TROMBOPLASTINAPARZIALE ATTIVATA(APTT)

Valori normali 20-60 secondi

Aumento deficit dei fattori XII, XI, X, IX, VIII, V, disfibrinogenemia, terapia anticoagulante (eparina, antivitamina K).

Diminuzione ipercoagulabilità. Il test è utilizzato nel monitoraggio della terapia eparinica.

TEST DA CARICO GLUCIDICO ORALE

La curva glicemica che si ottiene dopo un carico di 75 g di glucosio (50 g nei bambini e nei soggetti

ipoponderali, ', ', ', '), assunto dopo 2-3 giorni di dieta sufficientemente ricca di carboidrati (300 g al giorno

in un soggetto di taglia media, ', ', ', '), è caratterizzata da un picco entro i 30'-45' e da un ritorno ai valori

di partenza entro la seconda ora. Si considera normale una curva caratterizzata da glicemia basale

< 105 mg%, picco iperglicemico < 180 mg% e valore alla seconda ora uguale o < 120 mg%. è considerata diabetica la curva con picco > 200 mg% e valore alla seconda ora > 140 mg% (la fascia tra 180-200 mg% al picco e tra 120-140mg% alla seconda ora è considerata "borderline").

TRANSAMINASI GOT O AST

Valori normali M 10-45 UI/l; F 5-30 UI/l

Aumento epatopatie, danno miocardico, alcolismo, pancreatite, mononucleosi infettiva, abuso di farmaci, danno muscolare; una intensa attività sportiva o un affaticamento possono provocare un innalzamento di questi enzimi.

Diminuzione carenza di vit. B6.

TRANSAMINASI GPT O ALT

Valori normali M 10-40 UI/l; F 5-35 UI/l

Aumento epatopatie, epatite da farmaci, sindrome di Reye, neoplasie (poco sensibile, ', ', ', '),

mononucleosi infettiva, abuso di alcol (poco sensibile, ', ', ', '), infarto miocardico, abuso di farmaci.

Diminuzione: carenza di vit. B6.

TRANSFERRINA % DI SATURAZIONE

Valori normali 20-45%; il valore è calcolato dal rapporto tra sideremia e transferrina totale (capacità totale legante il ferro)

Aumento malattie emolitiche, anemia a cellule falciformi, sovraccarico farmacologico o alimentare di Fe, anemia sideroblastica, emocromatosi.

Diminuzione anemie da perdita di ferro: emorragie croniche, ematuria; anemie da aumentato fabbisogno di ferro, anemia da malattie croniche (tranne nelle anemie da carenza di ferro, ', ', ', '), malattie infettive o infiammatorie croniche, anemia da carente assorbimento (dieta vegetariana e carente di ferro, morbo celiaco, ipovitaminosi C, gastroresezione).

TRANSFERRINA TOTALE (TIBC)

Valori normali adulto 240-360 mcg/dl; anziano 250 mcg/dl

Aumento anemie da carenza di ferro, emorragie, gravidanza, trattamento con estroprogestinici.

Diminuzione anemia nelle malattie croniche, infezioni acute o croniche, tumori, uremia, infiammazioni croniche, denutrizione, ipoprotidemia, proteinuria grave, atransferrinemia congenita o acquisita.

TRIGLICERIDI

Valori normali 35-150 mg/dl oppure 50-170 mg/dl (a seconda del laboratorio)

Aumento ipertrigliceridemia esogena: assunzione eccessiva di glucidi, lipidi, alcol, apporto calorico elevato, mancato digiuno al momento del prelievo; dislipidemie famigliari, epatopatie, diabete, pancreatite, ipotiroidismo.

Diminuzione insufficienza epatica, malnutrizione, cachessia, malassorbimento, ipertiroidismo, forte consumo di olio di pesce.

TROPONINA CARDIACA

Valori normali 0-0,4 ng/ml

Aumento infarto miocardico.

TSH (TIREOTROPINA)

Valori normali 0,5-5 mcU/ml

Aumento adenomi dell'ipofisi, ipotiroidismo congenito e acquisito, assunzione di farmaci (amiodarone, mezzi di contrasto iodati).

Diminuzione ipopituitarismo con ipotiroidismo secondario, ipertiroidismo primitivo, gravidanza, assunzione di farmaci dopaminergici.

V

VES VELOCITà DI ERITROSEDIMENTAZIONE

Valori normali 1 h: M < 14 mm; F < 18 mm nel neonato < 2 mm nell'anziano < 20 mm. Esame aspecifico e poco sensibile, da affiancare ad altri esami.

Aumento malattie infettive sia acute che croniche, collagenopatie, malattie reumatiche, tumori, interventi chirurgici, traumi, infarto miocardico e polmonare, patologie ematologiche: leucemie, linfomi (valori molto elevati).

Diminuzione anemia grave, policitemia, cachessia, epatopatie non infiammatorie.

ESAMI DELLE URINE

ESAME CHIMICO-FISICO

Aspetto limpido

Colore paglierino

Moderati livelli di torbidità possono dipendere dall'alimentazione seguita, e quindi non avere significato patologico. Se invece l'urina è proprio torbida, ciò potrebbe essere dovuto alla presenza di sali poco solubili (fosfati o urati, a seconda del pH, ', ', ', '), oppure a un'infezione delle vie urinarie.

pH da 5 a 8 (più basso dopo i pasti, più alto al mattino a digiuno). Questo test serve per confermare la diagnosi di: alterazioni dell'equilibrio acidobase, dovute a patologie o ad assunzione di farmaci; calcoli; alimentazione incongrua.

Peso specifico 1006 - 1035. è indice della capacità dei reni di mantenere l'omeostasi dei liquidi e degli elettroliti.

Aumento diabete mellito scompensato, patologie renali, ostruzione delle vie urinarie.

Diminuzione insufficienza renale cronica, diabete insipido.

Glucosio assente

Presenza la presenza di glucosio nelle urine potrebbe indicare diabete mellito, problemi renali, assunzione di farmaci, ma una glicosuria può verificarsi anche in condizioni fisiologiche, per esempio durante la gravidanza o dopo un pasto molto ricco di carboidrati.

Corpi chetonici assenti

Presenza alterazione del metabolismo dei lipidi, chetoacidosi diabetica, gravidanza, iponutrizione, vomito gravidico, febbre con vomito e diarrea nei bambini.

Bilirubina assente

Presenza problemi epatici, anemie.

Emoglobina assente

La presenza può essere dovuta a: calcoli (di solito accompagnati da sintomatologia dolorosa, ', ', ', '), tumori dell'apparato uro-genitale, ipertrofia prostatica benigna, traumi dell'apparato urinario, cistite emorragica, patologie renali.

Urobilinogeno 0,3 - 1,0 mg/dl

Aumento epatopatie, anemia emolitica, ostruzione delle vie biliari.

Nitriti assenti

Presenza infezione delle vie urinarie. La negatività non esclude un'infezione.

ESAME MICROSCOPICO

Leucociti Normalmente presenti in bassissima quantità (1-2 per campo microscopico). L'aumento può essere indice di patologie renali o vescicali, l'aumento massivo è indice di infezione acuta, poiché essi costituiscono segno aspecifico di infezione delle vie urinarie.

Eritrociti Assenti o presenti in quantità modeste.

La loro presenza indica ematuria, che può essere dovuta a: traumi dell'apparato urinario, glomerulonefrite e altre patologie renali, patologie della prostata, neoplasie benigne o maligne, assunzione di farmaci (salicilati, anticoagulanti, ', ', ', '), sangue mestruale.

Cellule Poche cellule epiteliali nelle urine rappresentano il normale ricambio cellulare dell'epitelio delle vie urinarie e costituiscono una situazione di normalità.

Cilindri Si tratta di agglomerati di proteine e di altri elementi che si formano nei tubuli renali. A seconda della loro composizione, i cilindri sono sintomi di diverse disfunzioni dei reni. Normalmente non sono presenti cilindri nel sedimento urinario: la loro presenza indica una sofferenza del rene.

Cristalli sono i fosfati amorfi, il fosfato di calcio, i fosfati tripli, il carbonato di calcio, i cristalli di acido urico, gli urati amorfi e l'ossalato di calcio. Tra i cristalli rilevabili in corso di stati patologici vi sono:

  • la leucina, che può segnalare insufficienza epatica;
  • la cistina, che può segnalare patologie a livello renale;
  • la tiroxina, aumentata nell'insufficienza epatica;
  • i cristalli di sulfadiazina, dovuti all'assunzione di sulfamidici.

Batteri Normalmente assenti. la loro presenza, associata alla presenza di leucociti, è indice di infezione.

Miceti Presenti in soggetti immunocompromessi, defedati, soggetti in terapia antibiotica prolungata. Il più comune è la Candida albicans.

URINOCOLTURA

Ha lo scopo di accertare lo sviluppo di batteri che possono essere responsabili di infezioni delle vie urinarie. L'esame consente di isolare il microrganismo responsabile di un'infezione delle vie urinarie e di valutare, grazie ad un antibiogramma, la sensibilità o la resistenza agli antibiotici della specie batterica in causa, per poter individuare l'antibiotico più adatto al caso.L'esame si effettua mediante la raccolta di un campione d'urina della prima minzione mattutina (o almeno 3 ore dopo l'ultima minzione). prima di effettuare il prelievo, è bene lavare accuratamente le mani con acqua e sapone. è necessario poi lavare accuratamente i genitali esterni. Aprire il contenitore sterile solo all'ultimo momento per evitare il più possibile la contaminazione. Urinare eliminando il primo getto della minzione (circa 20 ml) e raccogliere il secondo getto (mitto intermedio) nel contenitore, avendo l'avvertenza di riempirlo non oltre la metà, e cercando di non contaminare, con le mani o con i genitali, i bordi o l'interno. Una volta richiuso il contenitore, inviare subito il campione al laboratorio, oppure, nel caso di impossibilità di consegna immediata, l'urina raccolta può essere conservata in frigorifero, per 2-4 ore a 2-8 C°.