Utifar

Utifar (Unione tecnica Italiana Farmacisti) nasce nel 1957 dall’intuizione di Franco Pescetto, farmacista di Genova, prendendo a modello l’analoga associazione francese UTIP.

Si pone fin da subito l’obiettivo di promuovere la specializzazione professionale del farmacista, iniziando così quel percorso che le ha permesso di divenire un punto di riferimento nel comparto farmaceutico. Un successo reso possibile dall’intelligenza, dalla creatività e dal coraggio dei suoi presidenti e di tutti coloro che hanno sfidato la continua trasformazione dei mercati e della professione, anticipandone spesso i cambiamenti e avanzando proposte innovative e d’avanguardia. Una dirigenza illuminata e una forte motivazione caratterizzano fin da subito le scelte di UTIFAR, tra le quali la consapevolezza che il farmacista debba avere a disposizione i supporti necessari per valorizzare la sua figura professionale, anche in quelle attività non strettamente farmaceutiche.

Così negli anni settanta, Il presidente Franco Maggioni, farmacista di Varese, promuove la specializzazione tecnica che ha permesso di introdurre in farmacia servizi utili alla salvaguardia della salute dei cittadini e sugli stessi presupposti prosegue negli anni seguenti in maniera decisiva all’evoluzione del ruolo della farmacia.

Negli anni ottanta e novanta UTIFAR ha un ruolo di primo piano nell’introduzione e nello sviluppo dell’informatica in farmacia grazie alle intuizioni dei presidenti Elio Machi e, dal 1987 Luigi Casanova che, con forza e determinazione, promuovono l’informatizzazione della Farmacia Italiana e la valorizzazione della figura del farmacista in tutti i suoi aspetti. Oggi, grazie alla presidenza di Renato Grendene, purtroppo fugace, e all’attuale presidenza di Eugenio Leopardi, UTIFAR continua a offrire ai farmacisti una consulenza a tutto campo, con la pubblicazione periodica di “Nuovo Collegamento”, l’attività di formazione ECM e un sito internet costantemente aggiornato.

Dopo 50 anni di attività UTIFAR mantiene alta la leadership nel settore farmaceutico e saprà proseguire con successo il cammino iniziato in un lontano passato, all’insegna della tradizione e nel rinnovamento della professione.