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OMEOPATIA PER LA DONNA IN GRAVIDANZA


(Rubrica sull’omeopatia dedicata a chi è scettico, a chi vuole approcciarsi, a chi vuole approfondire. - Seconda puntata)
Nel corso degli ultimi vent’anni poi sono cambiate sensibilmente le condizioni che riguardano la maternità: in particolare si arriva a programmare la nascita del primo figlio in età sempre più avanzata rispetto al periodo fertile della donna, per svariate condizioni che dipendono dal contesto sociale e lavorativo.
Il protrarsi in avanti dell’età ha contribuito pertanto a sottoporre alla nostra attenzione, oltre alle classiche sintomatologie come ad esempio nausea, crampi, disturbi emorroidali o circolatori, anche una serie di effetti che vanno dalla difficoltà di concepire al primo tentativo, al ricorso sempre più frequente a percorsi guidati, alla gestione della consapevolezza e del bisogno di monitorare e controllare ogni fase della gestazione che hanno un impatto non solo fisico, ma emozionale.
Se è vero che l’evidente calo delle nascite ci ha obbligato a drastici ridimensionamenti del reparto dedicato alla mamma ed al bambino nelle nostre farmacie, è vero anche che la nostra presenza assidua sul territorio ci rende spesso la prima interfaccia della futura mamma per risolvere i piccoli disturbi di questo particolare momento della sua vita.
Omeopatia: il consiglio al banco
Dal punto di vista operativo oltre all’ascolto, ai consigli sulle buone pratiche di stile di vita ed alimentazione, non abbiamo a disposizione molti strumenti. L’omeopatia ci offre l’opportunità di un trattamento terapeutico, praticato in tutto il mondo, di uso consolidato, riconosciuto, rispettoso della persona e dell’ambiente e consente di intraprendere un percorso personalizzato, orientato sui sintomi specifici della donna. Il medicinale omeopatico è riconosciuto come tale dalla nostra legislazione: secondo la normativa vigente infatti è soggetto a regolare procedura di autorizzazione all’immissione in commercio, rilasciata da AIFA, come per qualsiasi altro farmaco etico. È generalmente registrato come SOP, pertanto non soggetto a prescrizione, ma il cui consiglio è prerogativa esclusiva del medico e del farmacista; è inoltre detraibile secondo l’attuale sistema fiscale.
Persino il nostro codice deontologico ci impone di conoscere questa pratica terapeutica, inclusa nelle medicine non convenzionali (Art. 6), perché è indiscutibile che ci sia sempre più attenzione, curiosità e richiesta verso forme di trattamento ritenute più naturali soprattutto quando si tratta di intervenire su pazienti speciali come la donna in gravidanza, il bambino o il paziente politrattato.
Il medicinale omeopatico è sicuro, ha un uso tradizionale consolidato da secoli, c’è molta letteratura disponibile sui database scientifici ed accreditati, è efficace, di azione rapida e ben tollerato.
Scendiamo ora nel dettaglio e conosciamo alcuni dei medicinali che noi farmacisti possiamo consigliare nelle sintomatologie più frequenti.
Disturbi digestivi
I disturbi digestivi sono i più comuni e possono protrarsi durante l’intera gravidanza, per diverse ragioni. La nausea gravidica compare circa a 4-5 settimane, generalmente si esaurisce entro la 18°- 19° settimana ed è opera del cambiamento ormonale, in particolare del progressivo incremento della gonadotropiona corionica umana (beta HCG).
La nausea si accompagna spesso a scialorrea ed alterazioni del gusto. In questo ambito personalmente consiglio Tabacum 30 CH, 5 granuli sciolti in acqua da assumere a cucchiaini al ritmo delle nausee quando esse siano caratterizzate dal bisogno di aria, in una paziente che tende a scoprirsi, suda freddo e aggrava muovendosi (non a caso è un buon alleato anche nelle cinetosi, con le medesime caratteristiche).
Un altro medicinale utile è Sepia, specialmente se la paziente presenta difficoltà digestive legate ad un’insufficienza epatica per ipoprogesteronismo: che pertanto fatichi a digerire carne o alimenti più grassi, sia a rischio gestosi, o già in tale condizione, e che soffra di insonnia notturna (anche nell’ultimo trimestre). Qualora invece il disturbo gastrico sia caratterizzato da bruciore di tutto il tratto digestivo, oppure questo sia accompagnato da cefalea oftalmica, scelgo Iris versicolor.
Consiglio spesso di sciogliere il medicinale nell’acqua per la nausea al fine di non incrementare troppo la salivazione, tuttavia i granuli possono essere tranquillamente sciolti sotto la lingua qualora non sia necessaria tale precauzione e questa modalità risulti più comoda e gradita alla paziente.
Ansia e stress in gravidanza
Anche ansia e stress si possono accompagnare ad ogni fase della gravidanza: per l’incertezza iniziale, l’aspettativa per gli esiti delle varie visite in calendario, l’emozione del parto e la gestione del post-partum. Quando l’ansia è anticipatoria e si presenta inquietudine e bisogno di urinare spesso, può essere consigliato Gelsemium sempervirens 15 o 30 CH, 5 granuli da sciogliere in bocca anche 3 volte al giorno, secondo la sintomatologia. Può essere assunto anche prima di coricarsi per conciliare la presa del sonno. Kalium carbonicum si rivela utile invece nella donna con sindrome metabolica, dolori articolari e con la paura di non essere all’altezza. Per trattare invece il panico che a volte prende in prossimità del termine o durante il parto è indispensabile Aconitum napellus.
Trattamento delle emorroidi
Un’altra situazione che si può presentare durante la gravidanza, legata alle variazioni ormonali, di elasticità dei vasi ed al peso del bambino in utero è lo sviluppo delle emorroidi. In questo caso si può consigliare Aesculus hippocastanum 15 CH, 5 granuli da sciogliere in bocca mattina e sera.
A differenza degli integratori a base di flavonoidi, che per ragioni di sicurezza sono sconsigliati durante la gravidanza, il medicinale omeopatico, diluito e dinamizzato si dimostra sicuro ed efficace in tutti i casi caratterizzati da sensazione di pienezza e dolore pungente e bruciante, specie se i sintomi si accompagnano anche ad altre manifestazioni vascolari come la comparsa di capillari in evidenza o varici degli arti inferiori. Qualora poi le emorroidi si presentassero ipersensibili, intolleranti al calore, anche degli indumenti, e fossero concomitanti a stitichezza, un altro medicinale efficace si dimostra Nux vomica.
Esso presenta anche molti sintomi digestivi ed emozionali comuni della gravidanza, come la fame con disgusto del cibo, la sensazione di gusto acido o amaro nella bocca ed i risvegli mattutini precoci coi pensieri che si orientano immediatamente all’organizzazione della giornata.
L’omeopatia per il parto
Arnica montana nelle diluizioni minori 7-9 CH si rivela utile quando sopraggiungono i dolori da movimento del feto e nel momento stesso del parto: 5 granuli direttamente sotto la lingua seguendo l’entità dei sintomi, anche con somministrazioni ravvicinate.
Sempre durante il parto si può avere beneficio dall’uso di Caulophyllum 30 CH, per ammorbidire il collo dell’utero e accompagnare la nascita.
Nell’immediato post partum per sostenere l’umore della mamma consiglio Ignatia amara 30 CH, 5 granuli mattina e pomeriggio per 5-10 giorni; per gli eventuali problemi legati all’allattamento invece è molto pratica Phytolacca decandra 30 CH per risolvere gli ingorghi mammari e Lac caninum specialmente nelle primissime fasi, quando il seno è dolente ed ipersensibile.
Omeopatia: un sostegno alla salute dei pazienti
In conclusione l’omeopatia prevede l’uso di medicinali riconosciuti, normati, ritenuti sicuri ed efficaci e rappresenta un’opportunità terapeutica importante per tutti: per le categorie più sensibili di pazienti, come la donna in gravidanza, per i quali ci si trova ad affrontare un vuoto terapeutico, del momento che molti dei medicinali e degli integratori di uso corrente non possono essere impiegati, e per noi professionisti che ci dimostriamo formati ed in grado di usare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per realizzare il nostro scopo: il sostegno della salute di ogni persona.
Sul prossimo numero di Nuovo Collegamento proseguiremo questo percorso informativo per i farmacisti che vogliono approcciarsi all’omeopatia e per quelli che desiderano approfondire il tema.
Ma anche per quelli scettici!