Utifar
La farmacia come avamposto del ssn
L'ufficio della Senatrice Bianchi è piccolo e sobrio, con due scrivanie occupate da carte e documenti, un calendario dei Carabinieri appeso al muro, un'ampia libreria e una poltrona che sembra essere utilizzata più per appoggiare le carte che per sedersi. Provo ad immaginare come poteva essere una stanza di hotel in uno spazio così ristretto (l'edificio che ospita gli uffici dei Senatori del Partito Democratico è un ex albergo), ma la mia attenzione, fintanto che aspetto la Senatrice, è catturata soprattutto dal fervore con cui si lavora in quell'ufficio. "E fortuna che oggi non c'è Aula", scherzano i collaboratori, "ma guardi che il nostro contributo è solo relativo, nel senso che Dorina Bianchi lavora sempre in prima persona e si occupa lei stessa di studiare e preparare tutto: noi le diamo solo una mano". In effetti, che mi sarei trovato di fronte una persona dinamica e che non si risparmia nel lavoro lo sapevo. è bastato navigare tra le pagine del suo blog per comprendere come la politica per lei sia una missione...