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IL TURISMO COME STRUMENTO  DI BENESSERE
Il viaggio, spesso associato a momenti di svago e relax, potrebbe in realtà rivestire un ruolo importante nel promuovere la salute fisica e mentale. Uno studio suggerisce che la chiave di questo benessere vada ricercata nell’entropia.

Rientrati dalle ferie estive, molti dei nostri clienti ci hanno raccontato di sentirsi meglio: più in forma e più in salute, non solo da un punto di vista mentale, ma anche fisico.
Ora, quello che sembra il classico luogo comune o poco più che un rituale argomento di conversazione, sembra assumere anche una certa valenza scientifica. Secondo uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Travel Research, viaggiare e partecipare a esperienze positive, come escursioni, scalate e camminate, potrebbe contribuire a rallentare il processo di invecchiamento, migliorando il benessere complessivo dell’individuo. La ricerca, condotta da un team di scienziati dell’Edith Cowan University in Australia, si distingue per aver utilizzato un concetto proveniente dalla fisica per spiegare l’impatto del turismo sulla salute: l’entropia. L’entropia, definita come la misura del disordine o del caos in un sistema, ha origini nella termodinamica, ma trova applicazioni in molti ambiti, inclusi i processi biologici, come la crescita, l’invecchiamento e l’evoluzione. In generale, un sistema ad alta entropia è un sistema disordinato e inefficiente, mentre un sistema a bassa entropia è più stabile e organizzato.


Entropia e salute: 
un nuovo paradigma per il benessere
Il concetto di entropia, già applicato per descrivere i fenomeni fisici, viene qui utilizzato per comprendere meglio l’influenza di esperienze di viaggio positive o negative sulla salute umana. 
Secondo i ricercatori, un’esperienza turistica positiva aiuta a mantenere l’organismo in uno stato di “bassa entropia”, migliorando così la salute e rallentando il processo di invecchiamento. Al contrario, eventi stressanti o negativi, come malattie o incidenti, aumentano l’entropia del sistema biologico, portando a un deterioramento della salute. Secondo la visione dei ricercatori dell’Edith Cowan University, il turismo non deve quindi essere considerato solo come un’attività di svago, ma anche come un possibile strumento di promozione della salute fisica e mentale. Le esperienze di viaggio, in particolare quelle che includono l’esposizione a nuovi ambienti, attività fisiche e interazioni sociali, contribuiscono a mantenere un equilibrio psicofisico ottimale. Dallo studio emerge infatti che i benefici risultano particolarmente significativi quando tali esperienze avvengono in luoghi nuovi e con persone sconosciute, stimolando un arricchimento cognitivo e sociale.

I benefici del viaggio
In effetti, viaggiare comporta inevitabilmente una serie di stimoli nuovi per il corpo e la mente. La novità dei luoghi, delle persone e delle situazioni attiva risposte allo stress che, se ben gestite, possono avere effetti benefici sul metabolismo e sulla capacità del corpo di auto-organizzarsi. Le esperienze di viaggio positive, infatti, stimolano l’organismo a rilasciare ormoni che favoriscono la rigenerazione e la riparazione dei tessuti, migliorando il funzionamento del sistema immunitario e aumentando la capacità di resilienza. Di conseguenza, dicono i ricercatori, il sistema di autodifesa diventa più resiliente e in grado di contrastare gli effetti dell’invecchiamento. Infatti, la riduzione dello stress cronico contribuisce a regolare l’attività del sistema immunitario, prevenendone una attivazione eccessiva che può portare a malattie autoimmuni o infiammazioni croniche.
Ma non è solo il sistema immunitario a trarre benefici dalle gite fuori porta. Lo studio australiano ha evidenziato che le esperienze di viaggio, soprattutto quelle che comportano un impegno fisico come escursioni e camminate, possono avere un effetto benefico stimolando il corpo a rilasciare tensioni muscolari e articolari e migliorando l’equilibrio metabolico. Le attività ricreative legate al turismo hanno anche un impatto positivo sulla salute mentale. Viaggiare in luoghi nuovi e interagire con persone sconosciute stimola la mente, favorendo la creazione di nuove connessioni sinaptiche. Questi stimoli cognitivi sono fondamentali per mantenere il cervello attivo e prevenire il declino cognitivo, spesso associato all’invecchiamento. 

Le esperienze negative e l’aumento dell’entropia
Dall’altro lato, gli autori dello studio hanno evidenziato come esperienze di viaggio negative possano avere l’effetto opposto, aumentando l’entropia dell’organismo e compromettendo la salute. Situazioni stressanti, come malattie infettive, incidenti o problemi di sicurezza, possono creare un disordine nel sistema biologico. La pandemia di COVID-19 è un esempio calzante di come un evento negativo globale possa aumentare i livelli di stress e disordine. Gli autori dello studio hanno evidenziato come la pandemia abbia aumentato l’entropia del sistema sociale, creando un disordine che ha influenzato sia la salute fisica che quella mentale di milioni di persone in tutto il mondo. Questo esempio sottolinea l’importanza di gestire lo stress e di cercare di vivere esperienze positive anche in contesti di difficoltà, per mantenere un equilibrio psicofisico ottimale.
Lo studio pubblicato sul Journal of Travel Research, sebbene non rappresenti l’eccellenza della letteratura scientifica (la rivista ha un impact factor di 8) apre tuttavia nuovi orizzonti nella comprensione del ruolo che il turismo può avere nella promozione della salute. Nell’esperienza comune è ben noto come viaggiare non rappresenti solo un’attività di svago, ma può diventare un potente strumento per mantenere il corpo e la mente in uno stato di benessere o, per dirla come i ricercatori, di “bassa entropia”, favorendo il mantenimento della salute e rallentando il processo di invecchiamento.
Per noi farmacisti, questo studio rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza del benessere psicofisico dei pazienti. La promozione di uno stile di vita attivo, che includa anche esperienze di viaggio positive, potrebbe essere una strategia efficace per prevenire il deterioramento fisico e mentale legato all’invecchiamento. Consigliare ai propri clienti di dedicarsi a attività ricreative, esplorare nuovi ambienti e di interagire con nuove persone potrebbe rivelarsi utile per migliorare la loro qualità di vita. 
In definitiva, parlare di viaggi e di vacanze potrebbe non essere il solito, banale, argomento di conversazione.

 

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