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GESTIONE FARMACOLOGICA DEL DOLORE DA ARTROSI NEL CANE E NEL GATTO
La malattia è caratterizzata dalla comparsa delle seguenti alterazioni patologiche: degenerazione della cartilagine articolare, rimodellamento dell’osso subcondrale (cioè il tessuto osseo che si trova immediatamente al di sotto della cartilagine articolare), formazione di osteofiti (cioè piccole escrescenze ossee).
Tutte queste modificazioni patologiche conducono nel tempo ad uno stato di infiammazione cronica di basso grado con conseguente dolore e difficoltà di movimento.
Generalmente la patologia si rende manifesta nel cane e nel gatto con la comparsa di zoppia, rigidità, riduzione del movimento, gonfiore articolare ecc.
Inoltre, questi sintomi clinici possono essere accompagnati anche da cambiamenti comportamentali: l’animale può essere più apatico e meno attivo del solito, può mostrarsi intimorito oppure aggressivo, può reagire male se viene toccato in punti dolenti del corpo.
La diagnosi di osteoartrosi sia nel cane che nel gatto si basa fondamentalmente sull’anamnesi fornita dal proprietario, dalla quale può emergere in primis un cambiamento nel comportamento dell’animale: una riduzione nei tempi di gioco, la difficoltà a salire o a scendere le scale, una certa rigidità nei movimenti, un cambio nelle abitudini.
Durante la visita clinica, il Medico Veterinario dapprima osserva a distanza l’animale per cogliere informazioni dalla sua postura e dalla sua andatura.
Successivamente effettua un esame ortopedico ravvicinato, palpando tutti segmenti degli arti e tutte le articolazioni per verificare la presenza di anomalie (es. gonfiori, scricchiolii).
L’esame radiografico completa l’iter diagnostico e generalmente consente di evidenziare la presenza di alterazioni a carico dei tessuti.
Ad oggi non esiste una cura risolutiva per questa patologia e la terapia ha come obiettivo la gestione del dolore e il miglioramento della qualità della vita dell’animale.
La terapia dell’osteoartrosi consiste in una gestione multimodale che comprende: trattamento farmacologico, trattamento nutrizionale (es. attuazione di un regime dietetico per promuovere il dimagrimento se l’animale è in sovrappeso, integrazione nutrizionale con acidi grassi omega-3), fisioterapia e rieducazione funzionale, trattamento chirurgico (soluzione palliativa per gli animali che non rispondono agli altri trattamenti).
Per quanto concerne il trattamento farmacologico, l’utilizzo di antinfiammatori e analgesici è indicato per trattare il dolore associato all’osteoartrosi.
Possono essere utilizzati FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) oppure anche oppioidi, nel caso in cui l’animale sia particolarmente dolorante.
Al gruppo dei FANS appartiene il meloxicam, principio attivo largamente utilizzato negli animali da compagnia perché dotato di un margine di sicurezza molto ampio.
Il meloxicam è uno dei farmaci d’elezione per il trattamento del dolore artrosico nel cane e nel gatto; infatti, in letteratura sono presenti numerosi studi che attestano come la somministrazione del principio attivo sia in grado di migliorare significativamente la sintomatologia clinica di questi pazienti. Inoltre, viene anche ampiamente utilizzato, per brevi periodi, per controllare il dolore e l’infiammazione post operatori.
Rheumocam: linea completa a base di meloxicam per cani e gatti
Rhemocam di Teknofarma è una linea completa a base di meloxicam con dosaggi e forme farmaceutiche adatte per cani di tutte le taglie e gatti.
La linea comprende:
• Rheumocam soluzione iniettabile per cani e gatti (5 mg/ml) disponibile in flacone da 10 e 20 ml
• Rheumocam sospensione orale per gatti (0,5 mg/ml) disponibile in flacone da 15 ml con siringa dosatrice
• Rheumocam sospensione orale per cani (1,5 mg/ml) disponibile in flacone da 15 ml con siringhe dosatrici (per cani grandi e piccoli)
• Rheumocam compresse masticabili per cani (da 2,5 e 1 mg) disponibile in scatole da 20 compresse.
Rheumocam è acquistabile in farmacia dietro presentazione di Ricetta Elettronica Veterinaria (REV).
Trattandosi di un medicinale generico, il prezzo è inferiore rispetto al medicinale brand.
È importante rimarcare il ruolo del farmacista nel suggerire al proprietario dell’animale un medicinale generico secondo le indicazioni del nuovo decreto legislativo 218/2023, in vigore dal 18 gennaio 2024.
L’articolo 25 del decreto, infatti, prevede che il farmacista informi l’utente della possibilità di utilizzare un medicinale veterinario generico o equivalente, quando questo è economicamente più conveniente o quando il medicinale veterinario prescritto non è disponibile nel canale distributivo.
Da inizio gennaio 2024 è disponibile sul sito internet del Ministero della Salute il primo elenco di medicinali veterinari generici e relativi relativi medicinali di riferimento.