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Nel cuore dell’Abruzzo, ai piedi del maestoso Gran Sasso, si trova Castelli, un borgo che sembra fermo nel tempo, capace di conservare intatta la sua essenza storica e culturale. Con le sue case in pietra, le stradine tortuose e la posizione panoramica che domina le colline circostanti, Castelli è un luogo in cui storia, arte e tradizione si fondono in un equilibrio perfetto. Ma ciò che rende questo borgo unico al mondo è la sua straordinaria tradizione ceramica, che lo ha consacrato come uno dei principali centri di eccellenza nella lavorazione della maiolica.
La ceramica, qui, non è solo un’attività artigianale: è cultura, identità, memoria. Castelli è noto soprattutto per le sue maioliche da farmacia, capolavori che uniscono funzionalità e bellezza artistica. Questi manufatti, decorati con maestria e ricchi di simbolismo, hanno attraversato i secoli, rappresentando una delle espressioni più alte dell’artigianato italiano.

L’eccellenza delle maioliche da farmacia di Castelli
Tra i capitoli più straordinari della tradizione ceramica castellana, spicca la produzione delle maioliche da farmacia. Questi manufatti, originariamente destinati alle botteghe degli speziali, avevano una funzione pratica: contenere medicamenti, erbe, oli e unguenti. Tuttavia, la loro funzione andava ben oltre la mera utilità. Le maioliche da farmacia erano veri e propri pezzi d’arte, decorati con simboli alchemici, immagini botaniche e motivi ornamentali che riflettevano l’importanza della medicina e della cura nel contesto culturale e sociale dell’epoca.
La qualità di queste ceramiche è il risultato di un processo complesso e accurato. Gli artigiani di Castelli utilizzavano argille locali di altissima qualità, combinandole con smalti e pigmenti naturali che garantivano colori brillanti e durevoli. Tra le tonalità più caratteristiche spiccano il blu cobalto, il verde ramina e il giallo ocra, utilizzati per creare decorazioni elaborate e dettagliate.
Le forme eleganti dei vasi, dei contenitori e delle bottiglie da farmacia erano spesso arricchite da scene figurative o motivi simbolici. 
Alcuni pezzi rappresentavano piante medicinali stilizzate, mentre altri erano ornati con immagini legate alla mitologia o alla religione, creando un connubio unico tra estetica e significato. Questi oggetti erano apprezzati non solo per la loro bellezza, ma anche per il prestigio che conferivano a chi li possedeva. 
Oggi, molte maioliche da farmacia castellane sono conservate in musei e collezioni private, a testimonianza del loro valore storico e artistico.
La maestria delle maioliche castellane: 
arte e innovazione
La maiolica, una particolare tecnica di decorazione ceramica, ha trovato in Castelli una delle sue espressioni più raffinate. 
Sin dal Rinascimento, i maestri ceramisti del borgo si distinsero per la capacità di trasformare semplici oggetti quotidiani in opere d’arte di straordinaria bellezza. 
I loro manufatti, che spaziavano da piatti e vasi a pannelli decorativi, conquistarono le corti italiane e straniere grazie alla qualità dei materiali e alla complessità delle decorazioni.
I temi rappresentati sulle maioliche castellane sono incredibilmente vari: dalle scene bibliche e mitologiche a rappresentazioni di vita quotidiana e paesaggi naturalistici.
La precisione dei dettagli e l’uso sapiente dei colori hanno reso queste opere uniche, capaci di affascinare collezionisti e appassionati di ogni epoca.
Un esempio emblematico della maestria castellana è rappresentato dai grandi pannelli decorativi, come quello della Volta celeste della Chiesa di San Donato, considerata da molti la “Cappella Sistina della maiolica”. Questi capolavori dimostrano non solo l’abilità tecnica degli artigiani castellani, ma anche la loro capacità di innovare, creando opere che sfidano il tempo e continuano a ispirare.

Il corredo Orsini Colonna: 
simbolo di prestigio e bellezza
Tra i tesori più preziosi della tradizione ceramica di Castelli, il Corredo Orsini Colonna occupa un posto d’onore. Questo straordinario insieme di maioliche fu realizzato per la potente famiglia Orsini Colonna durante il Rinascimento, e rappresenta una delle massime espressioni dell’arte ceramica italiana. 
Il corredo comprende vasi, piatti e contenitori da farmacia, tutti caratterizzati da decorazioni raffinatissime e da un’incredibile ricchezza di dettagli.
Ogni pezzo del Corredo Orsini Colonna è un’opera d’arte a sé stante, decorata con scene mitologiche, motivi rinascimentali e simboli familiari. 
Questi manufatti non erano semplicemente oggetti funzionali, ma veri e propri status symbol, destinati a esaltare il prestigio e il potere dei loro proprietari. 
La qualità delle ceramiche, unite alla complessità delle decorazioni, ha reso il Corredo Orsini Colonna un punto di riferimento per lo studio della maiolica rinascimentale.
Oggi, le ceramiche del Corredo sono conservate in prestigiosi musei e collezioni private, ma il loro legame con Castelli rimane indissolubile. 
Ogni pezzo racconta una storia di eccellenza artigianale, testimoniando la capacità degli artisti castellani di fondere arte e funzionalità in modo magistrale.
Passione e tradizione
La tradizione ceramica di Castelli non è solo un’eredità del passato, ma una realtà viva e vibrante. Ancora oggi, i laboratori artigianali del borgo continuano a produrre ceramiche di altissima qualità, mantenendo vive tecniche e stili antichi. 
Ogni pezzo realizzato è il frutto di un processo lungo e complesso, che richiede competenza, passione e un profondo rispetto per la tradizione.
Le maioliche castellane, che spaziano dalle ceramiche da farmacia agli oggetti decorativi, sono un simbolo di un’arte che non conosce confini, capace di rinnovarsi senza mai perdere il legame con le sue radici. 
Castelli, con la sua storia, la sua bellezza e la sua arte, continua a incantare visitatori e appassionati, rappresentando un punto di riferimento per chiunque ami la ceramica e il fascino senza tempo dell’artigianato artistico.

Scoprire Castelli oltre le ceramiche

Castelli, incastonato ai piedi del Monte Camicia nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, offre molto oltre alla scoperta delle celebri ceramiche. Gli amanti della natura possono esplorare l’Ippovia del Gran Sasso e i sentieri per il trekking, godendo di panorami mozzafiato e cascate spettacolari.

A breve distanza, l’Abbazia di San Giovanni ad Insulam, con la sua affascinante architettura romanica e una storia millenaria, è una tappa imperdibile per gli appassionati di arte e storia. Il borgo stesso, con le sue botteghe, chiese storiche e antiche tradizioni, completa un viaggio unico nel cuore dell’Abruzzo.

Da non perdere per gli amanti della musica: i “Concerti delle Abbazie,” che rendono l’Abbazia una cornice magica per eventi musicali. Castelli è un luogo che incanta con il suo mix di arte, natura e cultura.

Dove dormire a Castelli?

L’Hotel Art’è  in Via Concezio Rosa, 6, a Castelli è un albergo estremamente piacevole ed accogliente, con camere molto spaziose pulite e silenziose, con l’originale contributo artistico delle opere sparse negli ambienti. 

Molto comodo per scoprire le bellezze artigianali delle tante botteghe d’arte ed ottima base per svariate escursioni anche verso il famoso Monte Camicia, il piccolo Eiger.

Il proprietario è prodigo di informazioni ed è gentilissimo con i clienti. 

Per contatti: 
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Cell: 339/2018721 - 389/9825837
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