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3) I BARATRI ASSISTENZIALI DELLA MATERNITA'
INTERVISTA A GIOVANNA SOTTINI, PUERICULTRICE.
La maternità, nella società odierna, spesso pecca di un vuoto assistenziale.
Anche se la qualità delle cure ospedaliere oggi è di gran lunga migliore rispetto a molti anni fa, l'assistenza al post parto, dopo le dimissioni ospedaliere, rimane una fase ancora troppo sottovalutata che spesso necessita di aspetti assistenziali importanti sia per la neo mamma (depressioni post partum, possibili crisi di stanchezza, difficoltà nell'allattamento), che per il neonato (ittero, calo ponderale, ritmo sonno veglia, capacità di alimentarsi, evidenza di eventuali anomalie ecc.)
Ne parliamo con Giovanna Sottini, puericultrice a domicilio, con la quale ragioneremo attorno al tema e immagineremo come la farmacia del futuro potrà coprire i molti vuoti assistenziali che accompagnano la maternità.
Vogliamo affrontare l'argomento in modo serio e costruttivo, lontani dalle polemiche e dalle provocazioni. Crediamo, infatti, che la recente iniziativa di Conad di inserire la sala parto all'interno del supermercato, oltre a disegnare, in pieno stile Orweliano, un futuro davvero preoccupante, confermi quanto, oggi, la donna in maternità sia più sola che mai e rischi di sprofondare in quel vuoto assistenziale che può rappresentare una cinica opportunitá di mercato per chi crede di potere trasformare la propria esperienza nel commercio al dettaglio in un ruolo attivo in ambito sanitario. La farmacia ha una tradizione tale da non potersi permettere di cadere in futili polemiche ma, al contrario, sa che deve rimboccarsi le maniche e offrire al servizio sanitario soluzioni, laddove i problemi esistono. Iniziamo, quindi, a ragionare con chi, dal campo, conosce e può testimoniare lo stato attuale del settore, per comprendere come la farmacia può rappresentare un solido terreno per neo mamme e neo vite.